Dzeko e Mkhitaryan hanno fatto vedere in campo l’orgoglio dei campioni Darboe e Fuzato si sono messi in mostra con personalità, pronti al salto definitivo
Dopo i complimenti sinceri e l’esaltazione emotiva, è il momento dell’analisi. José Mourinho ha guardato e riguardato il derby, ha scavato a fondo nei pregi e difetti della Roma, e si è fatto un’idea su come e dove intervenire. Intanto, tra veterani orgogliosi e giovani ambiziosi, quattro personaggi si sono conquistati la sua attenzione nella bella vittoria contro la Lazio.
Nessuno può stabilire con certezza se Dzeko rimarrà alla Roma, onorando il settimo e ultimo anno di contratto. I problemi economici del mondo della pandemia, per un centravanti di 35 anni che guadagna 7,5 milioni netti, possono rimandare ancora la separazione che le intenzioni di mercato hanno annunciato almeno quattro volte in altrettante campagne trasferimenti.
Il secondo capitolo, ancora meno prevedibile, riguarda Henrikh Mkhitaryan: a proposito del rinnovo del contratto, decisione che spetta solo a lui dopo l’opzione esercitata dalla Roma, lascia intendere che un colloquio con Mourinho, dopo i dissapori di Manchester datati 2017, siano propedeutici all’eventuale prolungamento del rapporto.
Ebrima Darboe è piaciuto moltissimo: ha apprezzato la sua personalità, i suoi tempi di gioco e di inserimento. Lo ha visto e rivisto, ne è rimasto colpito. Il rinnovo e l’adeguamento del contratto da settore giovanile (50.000 euro l’anno) erano già in programma. Darboe andrà in ritiro e Mou lo valuterà da vicino.
E infine Daniel Fuzato: ha il contratto in scadenza nel 2023, è tempo di prolungamento (ora è intorno ai 300.000 euro). Potrà restare da secondo o andare in prestito tra la A e la B. Il portiere visto al derby merita una chance. Scrive il Corriere dello Sport.