Le parole dell’allenatore neroverde in vista del match contro la Roma
Domenica ci sarà Roma-Sassuolo, e Alessio Dionisi non vede l’ora di confrontarsi con i giallorossi e con Mourinho. Ecco alcuni estratti dell’intervista rilasciata al Corriere dello Sport:
Undici anni dopo il triplete, nella stagione del ritorno in A dello Special One, se lo troverà di fronte domenica. Che effetto le fa?
“Un bellissimo effetto. Mourinho ha segnato la storia del calcio e quando smetterà, lascerà una traccia indelebile avendo vinto due Champions con due formazioni non favorite come il Porto e l’Inter. Ha un grande carisma e indubbie capacità. E’ uno dei migliori del ventunesimo secolo.”
Come sarà incontrarlo?
“In questi anni mi è capitato spesso di incontrare tecnici più esperti. Fortunatamente non sarò io contro di lui, ma il Sassuolo contro la Roma… Non lo avrei pensato possibile e invece… Non vedo l’ora di stringergli la mano.”
Cosa teme della Roma?
“Le individualità e la voglia che hanno mostrato di sacrificarsi. Per noi non sarà facile perchè di fronte avremo anche il pubblico dell’Olimpico: quel tifo deve essere un bello stimolo e non condizionarci in negativo come un po’ successo a Verona.”
Via Dzeko, dentro Abraham: Mourinho ci ha guadagnato?
“Anche se diversi, parliamo di due grandi bomber. Dzeko lega di più il gioco, l’inglese è un vero finalizzatore, abile nell’attaccare l’area avversaria. L’età è dalla sua parte.”
Se potesse, toglierebbe lui ai giallorossi?
“E poi giocherebbe Shomurodov… Meglio non dire nessuno e misurarci con la Roma così com’è ovvero una squadra forte che disputerà un campionato di alto livello. Sarà difficile, ma non saremo vittime sacrificali.”