Il Faraone regala la vittoria allo Special One
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RUI PATRICIO 7,5Se la Roma vince la gara, lo deve anche al suo portiere. Tre interventi da grandissimo portiere. |
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KARSDORP 6,5Motorino costante, regista occulto e sempre al centro della manovra. |
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MANCINI 6Solido, burbero e efficace. In sofferenza nel secondo tempo ma sempre lucido. |
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IBANEZ 6Tosto e combattivo, un errore di impostazione nel primo tempo e tanti buoni interventi. Gli passa sotto le gambe la palla che Djuricic trasforma in gol. |
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VINA 5,548 ore fa era a Montevideo in campo con l’Uruguay, 48 ore dopo lo trovi a sfrecciare all’Olimpico. Sbaglia tanto e soffre molto Berardi nell’uno contro uno. |
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CRISTANTE 6,5Senso della posizione e scelta del passaggio, senza sbavature e particolari invenzioni. Ma sblocca lui la gara con un mancino da bomber di razza. |
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VERETOUT 6Rientrato dal primo ritiro nella nazionale francese della sua vita: si disimpegna bene in mezzo al campo. Mancano i suoi affondi ma tiene bene il campo. |
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ZANIOLO 6Deve ritrovarsi e ritrovare il suo calcio, il suo modo di stare in campo e i suoi strappi. Ancora troppo “normale” per essere lui. |
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PELLEGRINI 6,5Altra prestazione di livello, che viene però macchiata da troppi errori sotto porta, dove il capitano giallorosso, mai domo, eccede di egoismo. |
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MKHITARYAN 5,5Si accende quando la Roma sblocca la partita, viene sostituito nel finale di gara. |
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ABRAHAM 6,5Dalla sua intuizione nasce la punizione del vantaggio, lotta e corre per tutto il campo, senza mai risparmiarsi. Avrebbe la palla del gol, attende troppo per tirare. |
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EL SHAARAWY 7Entra e lo fa con il piglio giusto. Cerca la serpentina vincente e non la trova. Ma trova il suo destro a giro, quello sì vincente. Quello da tre punti. Quello che fa esplodere l’Olimpico e Mourinho. |
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SHOMURODOV 6Nel finale affianca Abraham. Addomestica il pallone per il destro vincente di El Shaarawy. |
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CARLES PEREZ 6Entra con il piglio giusto, cerca di aiutare la squadra a trovare la vittoria nel finale. |
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MOURINHO 1000Non la miglior Roma, soprattuto nel secondo tempo. Lotta, va in vantaggio, soffre e rischia di perdere. Ma alla fine la vince perchè la sua squadra somiglia sempre di più al suo allenatore. Che stasera fa 1000 e quello non lo fanno tutti. |
