La proprietà ragiona su quale area potrebbe essere adatta per costruire il nuovo impianto giallorosso
Il progetto del nuovo stadio della Roma è tornato alla casella di partenza. Ma qualcosa si muove. Un mese e mezzo fa i Friedkin si sono rivolti a Deloitte per una consulenza di natura strategica sul piano di sviluppo dell’impianto di proprietà. Tramontata l’ipotesi Tor di Valle, su volontà espressa dei texani che hanno chiesto e ottenuto dal Comune la delibera di revoca (contestata al Tar da Eurnova e Vitek, con tanto di ricorso depositato), ora si ragiona su quale area potrebbe essere adatta per costruire la nuova casa giallorossa.
A quasi un anno e mezzo dall’acquisto della Roma, però, i Friedkin non hanno deciso. Al momento sembrerebbero tre le ipotesi in piedi: la zona dei Mercati Generali/Gazometro sull’Ostiense, l’area dell’ex Sdo di Pietralata/Tiburtina e un complicato piano di ristrutturazione dell’Olimpico che dovrebbe ovviamente passare per un accordo con Sport & Salute, il Coni e la Lazio stessa. Si legge su iltempo.it.