Il portiere giallorosso rimane come uno dei simboli della grande Roma degli anni 80. Con i giallorossi uno scudetto e 4 Coppe Italia
Il 10 gennaio del 1955 nasceva a Giulianova Franco Tancredi, uno degli storici portieri della Roma. Dopo gli inizi al Giulianova, passò prima al Milan e poi in Serie B al Rimini per approdare, nel 1977 alla Roma. Rimase nel club capitolino fino al 1990, divenendo uno dei capisaldi della formazione giallorossa di quegli anni. Con la maglia della Roma vinse da protagonista uno scudetto (stagione 1982-83) e quattro Coppe Italia (1980, 1981, 1984, 1986): in occasione delle finali del 1980 e del 1981, entrambe decise ai tiri di rigore, neutralizzò cinque penalty (tre nella prima occasione e due nella seconda, sempre contro il Torino), contribuendo in modo determinante alle due vittorie consecutive della Roma. Fu inoltre giudicato, da una giuria di esperti, il miglior portiere della stagione 1983-1984. Con la Roma, in campionato, ha disputato 288 partite di cui 258 consecutive, una striscia che in Serie A è seconda solo a quella di Dino Zoff, capace di giocare 332 incontri di fila.
Dopo l’addio alla Roma, nel 1990 si trasferì al Torino, dove collezionò solo 6 presenze in campionato. Appesi gli scarpini al chiodo, decise di dedicare il suo talento alla crescita dei portieri, divenendo preparatore atletico. Inizia la sua carriera alla Roma per poi seguire Fabio Capello alla Juve nel 2004: ciò creò non poco attrito con i tifosi giallorossi, che mal digerirono l’addio della bandiera per il club rivale. Dopo aver seguito Capello sia al Real Madrid, che in Inghilterra, al soldo della nazionale, nel 2011 torna alla Roma sotto la guida di Luis Enrique, chiudendo l’anno seguente i suoi rapporti di lavoro con il club. Nello stesso anno viene inserito nella Hall of Fame giallorossa.