Il cardiologo olandese Van der Ent, intervistato da rijnmond.nl, spiega come prevenire l’infarto da stress per la finale
Mercoledì sera a Tirana andrà in scena la finale di Conference League tra Roma e Feyenoord. Per entrambe le squadre è un’occasione storica. Sarà una partita soltanto per cuori forti, a dirlo è il cardiologo olandese Van der Ent, intervistato da rijnmond.nl. Ecco i consigli del medico per prevenire un infarto da stress “per colpa” della finale europea:
“Le persone empatizzano molto con il loro club. Quell’emozione può essere molto profonda. E si possono avere problemi a causa di quello stress”. E ancora: “L’amore per una squadra può causare palpitazioni, soprattutto se una partita non è andata come speravi. Di solito da questi disturbi ci si riprende, ma a volte le persone finiscono in ospedale – ha continuato Van der Ent -. Palpitazioni, dolore toracico, persone sudate e talvolta molto nauseate, sono i sintomi da non sottovalutare. Guardare lo sport può causare stress emotivo. Il che è anche amplificato, perché spesso lo guardi in compagnia di persone che sono anche sotto stress. Ma fortunatamente di solito va bene”.
Ma c’è un modo per evitare i problemi che una partita come Roma-Feyenoord può causare?
“Non guardare una partita come questa spesso non è una soluzione”, ha iniziato. Piuttosto: “Se già assumi dei farmaci per il tuo cuore, non dimenticare di prenderli. Sii moderato con l’alcol. Non fumare. Questo è davvero molto importante, molto più importante di quanto la gente spesso pensi. Cerca di assistere alla partita ben riposato e dormire bene la notte in anticipo aiuta davvero. Non previene la tensione e lo stress, ma aiuta a renderlo molto più sopportabile”.