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Nainggolan: “La Roma merita la Champions. Le manca dominare le partite”

A parlare a “Radio Romanista” è Radja Nainggolan. Di seguito le sue parole

Radja Nainggolan ha rilasciato delle dichiarazioni a Radio Romanista. Di seguito le sue dichiarazioni.

E’ una Roma che non ha vinto nulla nel tuo periodo, ma siete rimasti nel cuore di tutti

“Sì perché in quegli anni lì abbiamo fatto il record di punti, una semifinale di Champions. Momenti dove non hai vinto niente ma sono sempre da ricordare. L’eliminazione del Barca rimangono dentro per sempre”

Ti rivedremo a breve in campo presto?

“No, al momento non c’è nulla di concreto. La valigia è sempre pronta ma non sa ancora dove deve andare (ride, ndr)”

Ti stai allenando forte…

“Sì, sono diversi i mesi che non faccio una partita ufficiale, poi la pausa con il Mondiale, ciò che è successo con l’Aversa.. Quindi per farmi trovare pronto qualcosina devo pur fare per far riaccendere i motori”

Ti è dispiaciuto chiudere così con l’Aversa?

“Avrò fatto qualche errore, ma era già nei loro piani di mettermi da parte con il passare del tempo”

La Roma ti è rimasta nel cuore, ti verrebbe voglia di essere allenato da Mourinho?

“Io ho avuto un piccolo contatto con Mourinho quando era al Manchester United. Mi aveva mandato un messaggio che mi aveva fatto molto piacere, ma in quel momento non c’erano i presupposti per spostarmi. Per ciò che ha vinto, il nome parla da sé”

Che idea ti sei fatto su questa Roma, magari facendo anche un passo indietro sulla vittoria della Conference?

“La Conference non è il miglior campionato europeo, ma è un trofeo che la Roma si è portata a casa. Una vittoria che la città meritava ed è stata una cosa bellissima. La Roma però merita di giocare la Champions, non la Conference”

Mancava qualcosa per vincere nella tua epoca? 

“C’era la Juve che era più forte. Noi ci abbiamo provato, ka in quel momento la Juventus era purtroppo per dieci anni la società top dell’Italia. Da quando hanno tolto Barzagli, Chiellini e Bonucci non è più la Juve di qualche anno fa. Quando rivedo tutti i nomi che sono passati in quella rosa, era una squadra incredibile. Prima dominavamo le partite, adesso alla Roma manca dominare le partite”

Perché questo secondo te, Radja?

“Mancano i De Rossi e giocatori chiave che avevamo all’epoca. Ok, hai Pellegrini ma rimane sempre un ragazzino perché ha 26 anni e non ha dieci anni di carriera. In questa squadra manca un po’ di appartenenza”

Secondo te, oltre il quarto posto la Roma non può andare oltre?

“Se togli Abraham, metti Belotti ma che non ha giocato con continuità. Prima toglievi Dzeko e mettevi Totti, avevamo cambi dappertutto. Oggi la rosa, secondo me, non è completa. Giocano sempre gli stessi. Son piccole cose ma che poi in campionato fanno la differenza”

Che idea ti sei fatto di questo centrocampo?

“E’ diverso. Oggi ruota molto la formazioni, noi giocavamo con un centrocampo più complementare ed equilibrato”

Ti rivedi in Wijnaldum?

“Lui è un giocatore completo. Ha fatto una grande carriera e sicuramente darà una grande mano. Sto vedendo meglio nell’ultimo periodo anche Matic. Il problema è che ci sono tanti cambiamenti e mancano quegli automatismi che vengono solo quando giochi da tanto tempo con gli stessi compagni di reparto”

Cosa ha portato Dybala all’interno dello spogliatoio?

“Sta trascinando la squadra. Sposta gli equilibri e anche quando è entrato in Coppa ha fatto subito la differenza”

Mi dai la tua su Dzeko?

“Edin è il giocatore più completo. Non perde mai la palla, fa salire una squadra. E’ l’attaccante più forte con cui abbia mai giocato”

C’è mai stato un momento dove sei stato vicino nel tornare a Roma?

“E’ stato un capitolo chiuso in modo bello ma non ho mai avuto una chiamata da parte della Roma. E va bene così”

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