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Sarri: “Dispiace per l’Europa, ma per noi è più gratificante vincere il derby”

Le parole del tecnico biancoceleste

A margine del Gran Galà dello Sport di Castiglion Fiorentino il tecnico della Lazio Maurizio Sarri torna sul derby:

“Ci dispiace essere fuori dall’Europa ovviamente ma credo che per il nostro popolo sia più gratificante vincere un derby. Per l’allenatore significa tre punti, non di più. Poi c’è la gratificazione di aver fatto contenta la nostra gente e questo spero che questo ci dia benzina. Polemiche? Mi estraneo molto da queste storie, a me quello che dicono gli avversari prima della partita non mi interessa. Le motivazioni vanno trovate internamente, le motivazioni che trovi dall’esterno sono di breve durata. Situazione che ha permesso alla Lazio di vincere il derby? L’impressione che la nostra squadra fosse più focalizzata sull’obiettivo rispetto agli avversari. Noi abbiamo preso in mano la partita subito, giocare in superiorità numerica ci ha avvantaggiato. Secondo posto, ora la Lazio ha un vantaggio? Lascia il tempo che trova. Nelle ultime cinque partite abbiamo recuperato 6-7 punti a qualche avversaria, se pensi che ne mancano 11 alla fine può succedere di tutto. Se la mia squadra fosse in grado di fare l’ultima volata come ha fatto Saronni al Mondiale d’Inghilterra, saremmo a posto. Anche se ho avuto simpatia per Moser, il suo rimane l’ultimo chilometro più bello mai visto. Quando vedo i ciclisti mi emoziono, è la mia passione feroce. Se ho dormito meglio stanotte? Ho fatto fatica ad addormentarmi, ma poi quando sono andato non mi sono svegliavo più. Non ci sono più talenti in Italia perché i bambini non giocano più per strada? In parte sì, ora fanno tre ore di scuola calcio a settimana, noi facevamo cinque ore d’oratorio. Casale e Zaccagni esclusi da Mancini? In questo momento fanno comodo a me, se Mancini considera che non gli facciano comodo, sono contento così

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