La Roma deve cedere qualcuno per non avere ricadute negative sul bilancia. Tra i nomi papabili quelli di Abraham e Ibanez
Il tempo delle plusvalenze, la necessità di vendere. La Roma continua il suo slalom parallelo, sulla discesa che impone competitività tecnica insieme al risanamento finanziario. I limiti imposti dall’UEFA sono paletti ripidi che i Friedkin non intendono saltare. E così Tiago Pinto, diviso tra la mission aziendale e le richieste di Mourinho, cerca di arrivare a valle senza ammaccature.
Servono almeno altri 50-55 milioni di trading virtuoso per avere ricadute positive sul bilancio, per poi ripartire con gli investimenti: inevitabile dunque pensare ad Abraham e Ibañez, che non passano un buon periodo ma hanno ancora un discreto appeal internazionale, come le figure giuste da esporre nella vetrina.
Si legge sul Corriere dello Sport.