Prestazione da big: terzo posto agguantato. Ora la Pasqua si fa ancora più dolce per i giallorossi
Un Torino nullo si inchina ad una Roma solida, matura e convincente. La squadra di Mourinho continua a non fare passi falsi vincendo 1-0 contro i granata. Una vittoria è sempre bella, ma questa ha un sapore ancora più dolce: superati Inter e Milan con il terzo posto in classifica raggiunto. E, la ciliegina sulla torta, arriva da Bergamo con la vittoria del Bologna nei confronti dell’Atalanta. Ma, al di là dei numeri, ciò che conta nella sera di Torino è la prestazione complessiva della squadra, con il migliore della serata che siede in panchina: José Mourinho. Lo Special-One ha la personalità di lasciare in panchina Abraham, Belotti e Pellegrini mettendo in campo Solbakken, El Shaarawy e Dybala da falso nove. Prestazione dei tre più che sufficiente. Ma non solo. Altra nota positiva è quella spagnola, che porta il nome di Diego Llorente. Finalmente si è trovato il quarto difensore che garantisce stabilità, equilibrio e prestazioni. Una soluzione che in pochi si aspettavano fino a poche settimane fa.
LA LUCE DI DYBALA. Gira tutto per il verso giusto. Poche le occasioni, anzi nulle, le azioni pericolose per i padroni di casa. Il risultato è più che giusto per ciò che si è visto dal primo al novantaseiesimo minuto di gioco. Come detto in precedenza, tante le mosse giuste da parte dell’allenatore della Roma che opta per Dybala falso nove con Solbakken alle sue spalle. La Joya trasforma il rigore decisivo ad inizio gara decidendo così le sorti della sfida. Una delle migliori stagioni per l’argentino che non fa sentire il peso della mancanza di Abraham e Belotti, non in fiducia e lasciati in panchina per le basse prestazioni. Poco da fare per il Torino di Ivan Juric, che si aspettava un riscatto nella seconda frazione da parte dei suoi. Ma nel secondo tempo il copione della gara non cambia. La Roma non accenna cali di concentrazione e fa suo il possesso palla. Giusto un episodio poteva far rimettere in carreggiata il Toro, ma ciò non è arrivato.
AHI SOLBAKKEN. RISCATTO TAMMY?. Piena zona Champions, scavalco Milan e Inter effettuato e terza posizione in classifica aggiudicata. La Roma c’è e dà un segnale forte a tutto il campionato. Ora un giorno di relax per ricaricare le batterie, poi l’impegno olandese contro il Feyenoord. Sarà una Pasqua felice per tutta la squadra, tranne che per Solbakken. Il norvegese, come successo in precedenza, è uscito con un forte dolore alla spalla, articolazione che per lui si conferma fragile. Già, perché neanche un anno fa Ola è rimasto fermo ai box per un grave infortunio alla spalla. Gli esami sono previsti nei prossimi giorni. E, proprio perché il norvegese potrebbe rimanere fermo ai box fino a fine stagione, deve arrivare anche il riscatto di Abraham, entrato nel finale della gara. E chissà se contro il Feyenoord Mou deciderà di schierarlo dal primo minuto, ora però bisogna godersi il momento. Questa Roma vince e convince volando così in classifica.