Serata da incorniciare all’Olimpico: Pellegrini e Abraham si riscattano. La Roma allunga in classifica
Tre come i tre gol, come le vittorie consecutive, tre il numero che la Roma vede in classifica. Il riscatto dopo la sconfitta contro il Feyenoord da parte di tutta la squadra ma, in particolar modo, di diversi singoli: Pellegrini e Abraham. Un periodo difficile dei due pilastri di questa squadra, ma grazie ai loro gol la spensieratezza e la tranquillità, forse, è tornata. L’Udinese non ha messo in difficoltà i giallorossi che si sono dimostrati nettamente superiori rispetto ai friulani. La Roma ha fatto un salto di qualità imponente. Ora la testa va solo al Feyenoord.
CANE MALATO. Mourinho ad inizio partita spiazza tutti con le sue scelte: fuori Ibanez e Zalewski, ritorno da titolari per Llorente e Bove. E proprio il “Cane Malato”, così soprannominato da Mou, è riuscito a sbloccare il risultato. Al 38′ altro rigore assegnato ai giallorossi. Questa volta Pellegrini non se la sente, a battere va Cristante che colpisce il palo. Il “Cane Malato” lotta e su ogni pallone arriva per primo, come in questo caso. La Roma va in vantaggio grazie al 52 giallorosso. La sfida prosegue senza troppe emozioni e negli spogliatoi si va sul risultato minimo di vantaggio. Al rientro ritmi molto frastagliati e match che si interrompe per diversi falli. Partita rustica, l’Udinese poteva recuperarla da un momento all’altro. Ma fermi tutti, ci pensa lui. Il capitano giallorosso.
PELLE, RUI E TAMMY: IL RISCATTO E’ SERVITO. Sulla carta dovrebbe essere il contrario: Pellegrini che fa l’assist, Belotti che la mette dentro. Bene, è accaduto il contrario. Il Gallo Belotti serve il capitano giallorosso che a pochi passi dalla porta riesce a metterla dentro coronando le cento partita da capitano giallorosso con un gol, tra l’altro sotto la Sud. L’Udinese, però, non crolla, rimane in partita e al 67′ si conquista il calcio di rigore, parato da Rui Patricio. Anche lui entra di diritto tra i protagonisti della serata, che non è finita qui. Al posto di Belotti, al 74′, è entrato Tammy Abraham, del tutto recuperato dall’infortunio e che, cosa più importante, è ritornato ad assaporare la magia del gol. Pensa lui a chiudere i conti al 91′ di testa grazie all’assist al bacio di Spinazzola. Serata magica, speciale in vista del Feyenoord. Ora c’è da goderseli questi tre punti che consolidano ancor di più il terzo posto in classifica.