Le parole dello Special One
Nel post gara di Monza-Roma ha parlato José Mourinho. Di seguito le sue parole.
Mourinho a Dazn
Difficile fare di più oggi?
“Tante volte l’attenzione è una relazione diretta con la condizione. Non è facile, abbiamo avuto in campo gente in grande difficoltà a livello di stanchezza. Hanno dato tutto, ad esempio Mancio, Bryan, Lorenzo. Sono tante le difficoltà, gente che gioca ed è in difficoltà, gente che gioca e non ha ancora la qualità di giocare a questo livello. Panchina praticamente inesistente. Hanno fatto il massimo. Niente, il risultato penso che è adatto alla partita. Dire che la Roma meritava di vincere sembra da allenatore della Roma, ma se dico che il Monza meritava non penso che sia vero. Giocare con il peggio arbitro che ho trovato in carriera è dura, e ne ho incontrati tanti scarsi. L’arbitro non ha avuto un’influenza nel risultato, ma è dura giocare con lui. Tecnicamente orribile, dal punto di vista umano non è empatico, non crea rapporto con nessuno, da’ un rosso a un giocatore che scivola perché è stanco. E’ una limitazione anche come Roma come società che non ha la forza di dire che quest’arbitro non lo vogliamo. Sono uscito prima perché non volevo il rosso. Penso che la Roma deve crescere in questo livello. La Roma non ha questo dna di dire ‘quest’arbitro non lo voglio’. E’ dura, non potevo prendere il rosso anche se avevo una voglia tremenda di farlo ma ho deciso di non farlo perché sabato devo stare con i ragazzi.”
Per quello è entrato prima nel tunnel?
“Certo, non lo volevo guardare”.
Come si spiega gli infortuni?
“Facile, quando hai 30 giocatori uguali, non hai mai infortuni. Cambi. Questo non siamo noi, la squadra che ha fatto male in competizione europea, non siamo noi. Squadre che non si sono qualificate in competizione europea, non siamo noi. Noi siamo una squadra che non ha la rosa per stare dove siamo. Siamo in semifinale, abbiamo un’eliminatoria in più, siamo in campionato a lottare per posti alti. Siamo una squadra che lotta senza avere potenziale per farlo. Quante partite ad esempio ha giocato El Shaarawy gli anni scorsi? E Smalling, quante ne ha giocate al Manchester? Quante partite ne ha giocate quest’anno? E’ accumulazione, è stanchezza ai limiti. Per questo motivo io sono con loro fino all’ultimo minuto di questa stagione, questi ragazzi lo meritano. E’ un orgoglio tremendo di giocare con questi ragazzi qui.”