In tutt’Europa nessuno in questa competizione ha vinto più titoli degli spagnoli
La comfort zone per il Siviglia si chiama Europa League. Anche nei periodi più duri la squadra andalusa è riuscita ad arrivare fino in fondo in questa competizione, riuscendo nella maggior parte dei casi a vincerla. Un palmarès che parla chiaro per i biancorossi: sono sei i trofei d’Europa League\Coppa Uefa in bacheca. Nessuno ha fatto meglio di loro. Ma questo filotto di vittorie parte da pochi anni fa, ovvero dalla stagione 2005-2006, dove gli spagnoli vinsero per 4-0 contro il Middlesbrough. Ecco, quello fu il primo dei tanti. L’ultima vittoria arriva nella stagione 2019-2020, dove la Roma fu eliminata dalla competizione proprio dal Siviglia. Ora la squadra di Mendilibar vorrà portarsi a casa la settima Europa League provando a battere la Roma a Budapest, cercando di dare seguito a questa positiva tradizione.
La prima storica vittoria contro il Middlesbrough
Partiamo da 17 anni fa, quando arrivò la prima delle sei Europa League. La finale si giocò ad Eindhoven contro il Middlesbrough e finì per 4-0. Da Ramos, a Dani Alves: una squadra, quella del Siviglia, formidabile. E in quel gruppo c’era anche l’italiano Enzo Maresca, ora attuale vice allenatore del Manchester City di Guardiola. Grazie al poker stabilito al club inglese, il Siviglia stabilì il record della vittoria col maggior scarto in una finale in gara unica di Coppa UEFA. Nell’estate di quella stagione, prima della vittoria della competizione, faceva parte della rosa anche un nome conosciuto a Roma, ovvero quello di Julio Baptista, il quale fu venduto per 20 milioni di euro al Real Madrid.
Dopo i festeggiamenti il progetto e la filosofia non cambiò e nella stagione successiva, 2006-2007, arrivò il secondo successo consecutivo. Gli andalusi superarono i connazionali dell’Espanyol nella finale del 16 maggio 2007, disputata all’Hampden Park di Glasgow. Prima del Siviglia l’unica squadra a vincere due competizioni consecutive fu il Real Madrid. L’Espanyol, quel 16 maggio, si dovette inchinare al Siviglia ai calci di rigore ed eguagliò il risultato della Juventus nella Coppa delle Fiere 1970-1971, perdendo il trofeo pur senza aver subito alcuna sconfitta nell’arco del torneo.
Altra doppietta…
Ne passano poi di anni prima di arrivare alla terza vittoria dell’Europa League. Infatti, nel 2013-2014 il Siviglia tornò a regnare nella seconda competizione europea vincendo nuovamente grazie ai calci di rigore. La sede della finale fu in Italia allo Juventus Stadium, e facevano parte di quella squadra anche due ex giallorossi, ovvero Diego Perotti e Federico Fazio. In quella rosa, che vinse l’Europa League contro il Benfica, oltre ai due giallorossi era presente un giovane ma promettente centrocampista che sarà protagonista a Budapest sempre con la stessa maglia: Ivan Rakitic.
Una tira l’altra. Come successo nelle stagioni 2006\07 e 2007\08, dopo il trionfo a Torino contro il Benfica, l’anno successivo sono sempre gli spagnoli a portarsi l’Europa League a casa. Il 27 maggio 2015 gli andalusi batterono il Dnipro, guadagnandosi così l’accesso diretto in Champions League.
A Budapest per il settimo titolo
Il vero salto in alto questo club l’ha avuto proprio dal 2014 al 2016. Sì, perché in questi tre anni sono state aggiudicate ben tre vittorie consecutive di questa competizione, record che finora mai nessuna squadra aveva conseguito. A Basilea gli andalusi fecero la storia battendo per 3-1 il Liverpool grazie alla doppietta di Coke e il gol di Gameiro. La sesta, e ultima vittoria, arriva nel 2019-2020, anno post pandemia. Il Siviglia eliminò in quella stagione proprio la Roma agli ottavi di finale, andando fino in fondo e battendo l’Inter in finale aggiudicandosi la sua sesta Europa League. Ora la squadra di Mendilibar vorrà scrivere un altro pezzo di storia, così come la Roma di José Mourinho, desiderosa di aggiudicarsi il suo secondo titolo europeo consecutivo.
