L’allenatore giallorosso è stato squalificato per dieci giorni. Salterà le prime due giornate di campionato
Il campionato 2023-24 della Roma avrà inizio senza José Mourinho sulla panchina. Ieri è stata presa la decisione del Tribunale della FIGC riguardante le frasi rivolte dall’allenatore all’arbitro Chiffi dopo la partita tra Monza e Roma dello scorso 3 maggio. “Il Tribunale Federale Nazionale, presieduto da Carlo Sica, ha sanzionato l’allenatore della Roma José Mourinho con un’ammenda di 50.000 euro e una squalifica di 10 giorni da scontarsi a partire dalla prima giornata del prossimo campionato di competenza”.
È quanto riportato nella nota ufficiale che annuncia la sanzione inflitta al tecnico portoghese, il quale dovrà quindi saltare, di fatto, le prime due giornate del prossimo campionato, che rientrano nei dieci giorni di squalifica comminati. Inoltre, nella prima giornata di Serie A, i giallorossi dovranno fare a meno anche di Pellegrini e Dybala, entrambi ammoniti nell’ultima giornata e quindi squalificati. Anche il club sarà multato con 50.000 euro per responsabilità oggettiva riguardo al comportamento di Mourinho.
A Trigoria c’era una certa fiducia nel lavoro svolto con la Procura per raggiungere un patteggiamento, ma dato che il Tribunale Federale avrebbe comunque squalificato l’allenatore, si è preferito mantenere la coerenza e non patteggiare. Si valuterà nei prossimi giorni la possibilità di presentare un ricorso, anche se si percepisce una certa freddezza riguardo a tale opzione. La decisione del Tribunale segue di circa una settimana la lunga squalifica inflitta a Mourinho nelle competizioni UEFA, evidenziando un clima teso attorno alla figura dell’allenatore portoghese.
Senza dubbio, gli episodi che coinvolgono Mourinho non sono insoliti nel mondo del calcio, soprattutto in quello odierno. Tuttavia, provvedimenti di questo tipo sono stati raramente presi. Basti pensare, ad esempio, a quanto accaduto a Lulic dopo gli insulti razzisti rivolti a Rudiger nel 2016 (squalificato per 20 giorni durante la pausa natalizia, saltò una partita) o a Pinamonti, più recentemente, per aver insultato il responsabile antidoping dopo la partita tra Atalanta e Sassuolo del 15 ottobre 2022 (squalificato per 20 giorni dopo aver patteggiato, scontò la pena durante la pausa per i Mondiali). Questa situazione sicuramente mette a disagio Mourinho e la stessa società, che valuteranno come affrontare simili situazioni in futuro.
Si legge su Il Tempo.