I tre profili ideali per la formazione giallorossa sono stati identificati
Il 30 giugno non è stato un giorno di preoccupazione per la Roma. Grazie ad un eccellente lavoro sul fronte delle cessioni, infatti, i Friedkin sono riusciti a rispettare i vincoli del Fair Play finanziario; Era necessario realizzare circa 28 milioni di plusvalenze, e così è stato.
Tahirovic ha aperto la strada con una cessione da 5 milioni, interamente a plusvalenza. A questi si sono aggiunti i 7 milioni provenienti da Kluivert (ceduto al Bournemouth per un totale di 11 milioni) e i 10 milioni di Volpato e Missori. Siamo quindi a 22 milioni, a cui si aggiungono gli spiccioli (circa 250.000 euro) del riscatto di Providence da parte del TSV Hartberg e i bonus guadagnati da Zaniolo. Il resto dovrebbe essere coperto oggi con la cessione di Carles Perez, vicino a tornare al Celta Vigo per 6 milioni. Quindi, adesso, luglio diventa il mese dei sogni e delle speranze. La Roma ha campo libero per investire, anche sfruttando ulteriori cessioni (come potrebbe essere il caso di Ibanez o Karsdorp). Domani Pinto si incontrerà di nuovo con il Sassuolo per Frattesi, che due giorni fa ha ricevuto tanti inviti da parte dei tifosi giallorossi prima di partire per la Sardegna. L’offerta rimane la stessa: 30 milioni. Solo l’Inter potrebbe superarla, dopo aver ceduto Brozovic e aver puntato l’azzurro. Successivamente, si passerà all’attaccante: come riportato da Leggo, Morata rimane il principale obiettivo, ma c’è la concorrenza del Milan. Per Scamacca si attende l’approvazione del West Ham per un prestito oneroso. Si resta inoltre attenti ai giocatori svincolati: D’Ambrosio si è offerto, mentre Kamada potrebbe essere lasciato libero dal Milan. Nel frattempo, Mourinho è pronto a tornare nella Capitale per preparare il ritiro del 10 luglio. Il tecnico, che ha anche ricevuto una squalifica di due giornate in campionato, ha recentemente messo un “like” a un post di un tifoso che recitava: “Solo chi è colpevole patteggia, forza Mou”.
