Le ultime sul mercato in entrata della Roma
Sembrava un ciclone, ma la tempesta di Gianluca Scamacca per la Roma è stata solo una pioggerellina. Da qualche giorno, la società giallorossa si era resa conto che il West Ham non avrebbe mai accettato le condizioni desiderate a Trigoria per il prestito con diritto di riscatto, che sarebbe dovuto diventare obbligo in determinate circostanze.
Tuttavia, il gm Tiago Pinto non sta con le mani in mano. In attesa di rivedere gli obiettivi per l’attacco, il centrocampo è praticamente concluso. Al termine del tour in Estremo Oriente, la mezzala portoghese dovrebbe lasciare il PSG per unirsi alla squadra di José Mourinho, in prestito con diritto di riscatto.
Renato Sanches, infatti, avrebbe preferito una squadra che disputasse la Champions League, ma è stato convinto ad accettare l’offerta giallorossa, poiché al PSG si trova ai margini del progetto di Luis Enrique. A 25 anni, il portoghese spera di superare definitivamente i problemi fisici che hanno influenzato le sue ultime due stagioni, puntando al riscatto da parte della Roma l’anno prossimo. Dovrà dimostrarsi all’altezza e spezzare la maledizione che sembra colpire i giocatori provenienti da Parigi, come è successo a Pastore e Wijnaldum, che pur essendo ottimi giocatori non hanno espresso tutto il loro potenziale a Trigoria.
Una volta risolto il discorso del centrocampo, la Roma si concentrerà sull’attacco. Con l’arrivo ufficiale del giovane trequartista Jon Guerrero (in prestito dal Real Madrid), la società tiene a mente il ritorno di Tammy Abraham nel 2024, e dato che hanno già Andrea Belotti in rosa, non vogliono fare spese eccessive per un giocatore che non risponda ai criteri di giovane età e ingaggio contenuto.
Per questo motivo, al momento le richieste dell’Atletico Madrid per Morata sembrano irrealizzabili, mentre giocatori come Daka del Leicester (nonostante la retrocessione del club) non sono disponibili per il prestito. Le voci su Marin Ljubicic del Lask Linz sono state smentite, ma si sta esaminando il profilo di Vangelis Pavlidis dell’AZ Alkmaar. Come si può notare, questi profili sono ben diversi da quelli di Scamacca e Morata, ma sono più in linea con i vincoli imposti dall’accordo di regolamentazione dell’UEFA. Lo riporta la Gazzetta dello Sport.