Paredes torna alla Roma dopo sei anni. È stato scelto da Mourinho come sostituto di Matic. Arriva dal PSG, dopo l’esperienza in prestito alla Juventus
Leandro Paredes torna alla Roma. “El Mago”, così viene chiamato, è stato designato da José Mourinho come il centrocampista destinato a rimpiazzare Nemanja Matic. Arriva dal PSG per 2,5 milioni di euro, cui si aggiungeranno ulteriori bonus e una percentuale del 30% sulla sua futura rivendita. In giallorosso ritrova Paulo Dybala, con cui ha vinto il Mondiale in Qatar a dicembre 2022. Ma chi è Paredes? (Ri)conosciamolo meglio.
La carriera
Paredes è un classe 1994, già noto in Italia. I suoi primi passi sul terreno verde risalgono alla sua esperienza al Boca Juniors. Il suo potenziale non sfugge a Walter Sabatini, che lo vuole ad ogni costo in giallorosso. La Roma lo compra e lo manda a farsi le ossa prima al Chievo, nel 2014, poi all’Empoli, nel 2016.
È stato proprio in Toscana che Paredes ha raggiunto il suo exploit. Il suo ritorno alla Roma nel 2017 è stato accompagnato da una stagione di notevoli prestazioni. Nonostante ciò, il club capitolino ha scelto di capitalizzare sul suo talento, cedendolo allo Zenit. Dopo un periodo di due anni in Russia, è approdato al PSG. Una parentesi poco felice nella squadra parigina: le opportunità da titolare sono state scarse e il suo spazio limitato. In seguito, è stato ceduto in prestito alla Juventus, ma nemmeno a Torino ha potuto convincere appieno, tra infortuni e prestazioni altalenanti, e ha fatto ritorno in terra francese.
Dopo aver percorso le tappe nelle squadre giovanili dell’Argentina, dal 2017 ha garantito la sua presenza costante all’interno della Seleccion. Un momento significativo è giunto il 18 dicembre 2022, quando, presso lo stadio Luisail, insieme a Paulo Dybala, Lionel Messi e compagni, ha trionfato nel Mondiale in Qatar.
Le caratteristiche
Paredes, dotato di un piede destro notevole, è emerso come trequartista nel corso delle sue prime esperienze. Tuttavia, il suo percorso in Europa lo ha trasformato inizialmente in una mezzala all’interno di un centrocampo a tre, per poi stabilizzarsi come regista puro davanti alla difesa. La sua versatilità è incorniciata da una straordinaria capacità di distribuire il pallone, eccezionale nel dribbling e nella visione di gioco, oltre che nella precisione dei suoi passaggi. La sua ottima tecnica gli consente di orchestrare verticalizzazioni fluide e di conferire equilibrio al centrocampo della squadra.
Sebbene Paredes non sia un prolifico marcatore o assist-man, la sua funzione si concentra nell’essere l’anello di congiunzione tra la linea difensiva e il centrocampo, con un ruolo importante nella fase di recupero palla.
Il suo utilizzo
Da una prospettiva tattica, Paredes si prefigura come il successore di Matic nel nuovo assetto della squadra. Analogamente al serbo, anche l’argentino richiederà una gestione accurata da parte di Mourinho. Il suo arrivo alla Roma, che sa di vero e proprio riscatto personale, promette di apportare qualità, efficienza e concretezza nella costruzione delle azioni. Non destinato a essere un giocatore chiave o il risolutore, Paredes si potrà rivelare fondamentale nel momento in cui la squadra avrà bisogno di iniziare le manovre offensive.