“Big Rom” è pronto per iniziare la sua nuova avventura in maglia giallorossa. Baricentro alto, fisicità e potenza: una macchina da gol al servizio di Mourinho
“Andrei contro un muro di mattoni per Mourinho e lui lo sa”. Un rapporto genuino quello tra Lukaku e lo Special One, che potrebbero risbocciare presto. L’allenatore portoghese ha allenato tanti attaccanti forti e “Big Rom” è uno di questi. I due potrebbero ritrovarsi per la terza volta in carriera dopo la breve parentesi al Chelsea e la trionfale avventura al Manchester United, dove di fatto Lukaku si è consacrato come uno dei migliori attaccanti d’Europa. Nella stagione 2017-2018 Mou puntava tanto sull’attaccante belga, completamente diverso da quello trovato a Londra, tanto da schierarlo 51 volte in campo ottenendo la bellezza di 27 reti.
Ma il loro rapporto è stato fatto da alti e bassi, ma è proprio per questo che Lukaku darebbe tutto per José: “Quando avevo 19 anni lui è stato molto duro con me ma ora lo capisco. In fondo voleva solo che migliorassi”. E ancora: “Un tipo come lui non vuole competere per essere il numero 2, vuole sempre essere il numero 1”, le parole di “Big Rom”. La replica, a queste frasi, arrivò da Mourinho: “Quando l’ho conosciuto al Chelsea era un ragazzino, a Manchester era in fase di sviluppo. All’Inter è diventato un top”. Poi la fotografia dello Special-One che rappresenta nel migliore dei modi Lukaku: “È forte fisicamente ma dentro è un bambino che ha bisogno di sentirsi importante”. Ecco perché Roma sarebbe il posto perfetto per Romelu.
In campo – Sarebbe la città ideale non solo per l’importanza che nella piazza e nella squadra avrà. Ma anche per la centralità di un progetto ambizioso e che anno dopo anno continua a crescere. Dopo un’estate fatta da trattative andate in fumo, la Roma ha trovato il suo attaccante ideale, Romelu Lukaku, e meglio di lui l’allenatore portoghese non poteva chiedere. “Big Rom” è il prototipo d’attaccante perfetto per José Mourinho, forse anche meglio di Morata. La sua stazza e i suoi centimetri rappresentano ciò che da troppo tempo manca all’attacco giallorosso. Se in condizione, Lukaku è capace di far reparto da solo, sfrutta tutta la sua potenza fisica per far salire la squadra e tenere il baricentro alto. In più, davanti la porta sa essere micidiale: negli ultimi undici metri “Big Rom” difficilmente sbaglia.
L’alleanza – Ieri si è fermato per la seconda volta in questa stagione appena iniziata Paulo Dybala. La condizione ancora non c’è per il talento argentino, ma tutti i tifosi giallorossi sperano che arrivi al più presto. Lukaku-Dybala, questa sarà la coppia d’attacco per una Roma che, se i due fuoriclasse sono in forma, ha tutte le carte in regola per sognare lo Scudetto. Finora Dybala rappresentava l’unico elemento giallorosso in grado di fare la differenza da solo, e per questo era soggetto a marcature asfissianti. Con un Lukaku affianco, che sa come attirare l’attenzione dei difensori avversari, la “Joya” potrebbe esaltare tutta la sua qualità. Ma bisognerà aspettare per vedere questa coppia stellare: da una parte si deve chiudere del tutto la trattativa con “Big Rom”, dall’altra Paulo deve recuperare dall’affaticamento all’adduttore. Tutta Roma, però, comincia a sognare.