Lo Special One tornerà in panchina venerdì contro il Milan. Nuovo nome last minute per affiancare Rui Patricio
Partiamo da una nota positiva: José Mourinho tornerà in panchina contro il Milan. Anche se una squadra dovrebbe essere in grado di giocare senza il suo allenatore in campo, è indubbiamente meglio avere una figura come lo Special One vicino, anziché al telefono. Un’altra notizia positiva: con Romelu Lukaku, alcuni problemi della squadra potrebbero essere risolti o almeno attenuati.
Tuttavia, al momento la Roma è alle prese con dei problemi, come dimostra il fatto che ha ottenuto solo un punto in due partite, segnando tre gol e ne ha subiti quattro, due provenienti dalla Salernitana e due dal Verona, squadre che, almeno sulla carta, dovrebbero lottare per evitare la retrocessione. Mourinho ha lavorato tutto l’estate sulla formazione 3-5-2, cercando di creare una squadra più offensiva, più alta e capace di mantenere il possesso del pallone. I numeri in fase offensiva sono incoraggianti, con molti tiri in porta e opportunità da gol create. Tuttavia, il problema si trova dietro, nella difesa, un reparto che solitamente ha garantito sicurezza negli anni passati. Ora, Mourinho si trova con una rosa composta da molti centrocampisti e trequartisti (Pellegrini, Sanches, Aouar e Bove), ma senza un mediano capace di proteggere la difesa. Il solo Cristante è stato riposizionato come mezz’ala, mentre Paredes è più un regista e non può sostituire Matic in quanto ha qualità diverse e gioca un calcio più verticale ma lento. Inoltre, la difesa, oltre a dover costruire il gioco, non ha un vero e proprio regista difensivo.
Il centrocampo non sta proteggendo la difesa e la difesa non sta proteggendo il portiere, il che ci porta al prossimo problema. Rui Patricio, il cui contratto scade nel giugno successivo, non sta attraversando un periodo di forma brillante. Ha commesso un errore contro il Verona che ha portato al gol di Duda, e non è stato esente da colpe contro la Salernitana. Mourinho, che lo ha voluto nella squadra, non ha intenzione di abbandonarlo al momento, anche perché Svilar, il secondo portiere, non offre maggiori certezze. Tuttavia, non è escluso che in caso di prestazioni negative, Svilar possa prendere il suo posto o che si possa pensare all’arrivo last minute di Hugo Lloris. Certamente, la Roma dovrà iniziare a cercare un portiere per il futuro.
Tornando alla formazione 3-5-2, gli esterni a disposizione non garantiscono la doppia fase, sia per condizione fisica che per caratteristiche. Inoltre, faticano anche in fase difensiva e non sono efficaci negli uno contro uno. Anche Zalewski, che può giocare su entrambe le fasce, è uscito infortunato dalla partita contro il Verona, creando un problema in vista della sfida contro il Milan. Spinazzola non è al meglio (e ha anche un contratto in scadenza), Celik non si è ancora distinto e Karsdorp ha vissuto un’estate incerta.
Kristensen, sebbene abbia mostrato una certa disciplina tattica durante il ritiro, sembra un mistero in queste prime partite. Anche se passare a una difesa a quattro potrebbe non risolvere tutti i problemi, potrebbe comunque essere d’aiuto. Mourinho conosce bene la difesa a quattro, l’ha usata spesso e ogni tanto la ripropone. I gol subiti sono stati influenzati sia dall’assetto tattico sia dagli errori individuali, come ad esempio quello di Smalling, non proprio in forma. Senza un adeguato schermo difensivo, l’inglese (e non solo) è spesso attaccato e va in difficoltà, come è accaduto con Candreva e Ngonge.
Manca un giocatore con la velocità di Ibañez e senza le sue incertezze. Ndicka è ancora all’inizio e non è ancora emerso. Infine, c’è anche la questione dell’attaccante, e stavolta non riguarda Belotti, che oltre ai gol contro la Salernitana, ha giocato bene anche contro il Verona. Il problema riguarda le fragilità di Dybala. Ecco perché torna in gioco Lukaku. Il suo arrivo apporterebbe sicurezza a tutta la linea offensiva. Ci vorrà del tempo perché Romelu sia pronto all’uso. Lo scrive Il Messaggero.
