Dopo Tolosa, anche a Verona l’argentino ha avvertito un problema all’adduttore
Nel minuto 68 della partita tra Verona e Roma, Paulo Dybala ha dovuto fermarsi a causa di un fastidio. Questo ha suscitato preoccupazione negli occhi di José Mourinho, che era presente in una stanza del Bentegodi e ha immediatamente chiesto spiegazioni tramite l’auricolare. Secondo quanto riportato da Gianluca Lengua su Il Messaggero, Dybala ha rivelato di sentirsi meglio il giorno successivo, ma in giornata avrebbe sottoposto l’adduttore destro a un esame per valutare l’entità del possibile danno. Se i risultati dell’esame fossero positivi, Dybala potrebbe scendere in campo per la partita contro il Milan di venerdì; in caso contrario, potrebbe essere costretto a saltare la partita e tornare dopo la pausa internazionale.
La situazione di Dybala è un punto critico per la Roma, dato che rappresenta un elemento chiave nella rosa. Le sue frequenti assenze potrebbero influire sulla continuità della squadra e creare difficoltà nell’organizzazione tattica. Dybala sembra aver stretto un patto con Mourinho per comunicare ogni minimo disagio e chiedere il cambio per evitare di peggiorare la situazione. Questo è già accaduto durante un’amichevole precampionato contro il Tolosa, quando ha richiesto la sostituzione a causa dello stesso problema muscolare.
Nel caso in cui Dybala non fosse disponibile contro il Milan e considerando l’arrivo imminente di Lukaku, Mourinho potrebbe essere costretto a schierare la coppia Belotti-El Shaarawy in attacco. Tuttavia, le opzioni sono limitate dato che Solbakken ha avuto poche occasioni di allenarsi e Azmoun ha avuto solo cinque giorni di preparazione e non è in ottima forma atletica.
Inoltre, Renato Sanches è fermo a causa di un problema muscolare che ha subito durante l’allenamento della scorsa settimana e potrebbe tornare in campo solo contro l’Empoli il 17 settembre.
La strategia della Roma sembra essere quella di ingaggiare calciatori di qualità ma con problemi di forma, come evidenziato anche dai casi di Azmoun, Sanches, Paredes e presto Lukaku. Questo approccio comporta rischi ma permette di acquisire giocatori a costi contenuti. Tuttavia, gli infortuni traumatici rappresentano sempre un rischio imprevisto, come dimostrato dall’incidente di Zalewski durante la partita contro il Verona. Fortunatamente, sembra che il giocatore potrà essere schierato regolarmente contro il Milan.