Il serbo dava una sicurezza a centrocampo che, per motivi diversi, Paredes e Renato Sanches non possono ancora garantire
L’attesa per Lukaku non può essere l’unica cosa a cui aggrapparsi, scrive Luca Valdiserri su Il Corriere della Sera. La classifica della Roma è eloquente: un punto in due partite rappresenta l’avvio peggiore dell’era Mourinho, e bisogna risalire alla stagione 2020-21 con Paulo Fonseca per trovare un precedente simile. Anche se non è l’unica squadra a iniziare in salita, come dimostrano i risultati di altre squadre, questa situazione non può consolare la Roma.
Sulla carta, nonostante l’attesa per “Big Rom” che potrebbe cambiare le sorti, la rosa a disposizione di Mourinho sembrava essere numericamente più solida rispetto alla stagione precedente. Tuttavia, le cessioni di Matic e Ibanez potrebbero essere state sottovalutate. Matic, soprannominato “mister Matic” da Mourinho, forniva una sicurezza in mezzo al campo che, per ragioni diverse, giocatori come Paredes e Renato Sanches non sono ancora in grado di garantire.
Sebbene possa sembrare ancora lontano, è importante considerare anche una data: giugno 2024. Questa sarà la scadenza dei contratti di Mourinho, Rui Patricio, Spinazzola e Tiago Pinto. Inoltre, nel caso in cui arrivi, c’è da tenere conto anche del prestito di Lukaku. Questo rappresenta un altro tassello nel puzzle del futuro della Roma. Dovrebbe essere considerato che un’altra stagione senza i proventi dalla Champions League sarebbe ancora più difficile da sopportare.