Virginia Raggi ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso di un’intervista ai microfoni di Centro Suono Sport. Ecco le sue parole:
Il problema è solo il nome Riyadh?
Io mi chiedo se il sindaco stia giocando la partita di Roma Expo 2030 o no.
Che danno porta la scritta Riyadh Season a Roma?
Io credo sia inopportuno in questo momento sponsorizzare un’altra città. Lo sottolineo ancora: in questo momento. Noi stiamo tutti correndo per Expo 2030. Ho allora voluto lanciare la proposta di sponsorizzare con il logo Expo Roma 2030 le maglie di Roma e Lazio, e perché no della Nazionale. Da qui al 28 novembre mettiamo il Logo Expo 2030 sulle maglie.
Con la Roma che era senza sponsor sin qui non avete mai pensato a questa proposta?
Non me ne occupo io, noi vogliamo solo pubblicizzare una candidatura, non si poteva immaginare di sponsorizzare una squadra, anche per una questione di cifre. Il mio è solo un invito.
Ci può spiegare meglio l’iter Stadio?
La rapidità con cui le cose si stanno muovendo è interessante per il privato, ma non vanno dimenticate alcune garanzie come il processo partecipativo, che deve avvenire alla luce di carte esistenti, e non con semplici proposte e considerazioni. Il progetto Tor di Valle era un investimento privato su terreno privato. Che i terreni non fossero di proprietà pubblica si sapeva, l’interesse pubblico fu ricercato attraverso la costruzione di opere compensatorie per la città. I terreni di Pietralata sono di proprietà dell’amministrazione a detta di quest’ultima, anche se la situazione è ancora sub iudice. C’è un pubblico interesse? Si può costruire un’opera di un privato su un terreno pubblico. Mentre la città soffre le cose si muovono, e il sindaco pensa a tagliare nastri e farsi selfie. Una delle cose che si muovono è questa sponsorizzazione sbagliata nei tempi.
Perché Olimpiadi no ed Expo sì?
Le Olimpiadi non sono un grande affare per la città ospitante. Lo Stato non si sarebbe sobbarcato gli extracosti, che sarebbero ricaduti su Roma. Solo in parte dal CEO. Per EXPO ci sono in ballo 50 miliardi di investimenti. Rispetto alle Olimpiadi è tutta altra cosa. Io non mi sono mai opposta ai grandi eventi.