La Roma ha letteralmente dominato il Servette nei primi quindici minuti del secondo tempo, segnando ben tre gol in rapida successione senza concedere alcuna possibilità di reazione. Nella prima parte della partita, la squadra ha giocato con una marcia più bassa e ha rischiato due volte all’inizio, ma ha poi affinato la propria strategia, concentrandosi soprattutto sui movimenti degli attaccanti.
Senza Dybala e Pellegrini, entrambi in panchina, Mourinho ha schierato due attaccanti centrali: tra Lukaku e Belotti, è stato il primo a occupare maggiormente la zona centrale dell’attacco, mentre Belotti si è spostato sulle fasce per evitare congestioni e scontri frontali con la difesa schierata dal Servette sulla linea dell’area di rigore.
E’ chiaro che Belotti non ha la stessa qualità di Dybala, come Mourinho ha ribadito, ma ha dimostrato di avere una grande quantità di energie e determinazione. Il primo gol è arrivato grazie a un recupero palla di Belotti su Vouilloz, che non ha notato la presenza del giocatore della Roma in agguato. Alla fine del tempo, è stato ancora Belotti a fornire un assist a Lukaku, questa volta dalla destra, per il secondo gol, anche se stavolta Vouilloz è riuscito a deviare il tiro. Data la sua struttura fisica e il fatto che non ha avuto impegni durante l’estate, è naturale che Lukaku non abbia bisogno di pause per sfruttare al massimo la sua potenza fisica. Lo scrive la Gazzetta dello Sport.