Dal momento del suo arrivo si è dimostrato un assoluto trascinatore. Dopo un’estate complicata, fatta di tante voci e pettegolezzi, Lukaku ci ha voluto mettere una pietra sopra personalmente, come sa fare lui. A suon di gol, infatti, Big Rom ha messo a tacere le malelingue e si è preso subito la Roma.

Già nel suo esordio con il Milan all’Olimpico, infatti, l’ex Chelsea era stato l’unico a mostrarsi pericoloso e a creare qualche occasione degna di nota. In tutte le partite da titolare giocate con la nuova maglia è andato sempre a segno: solo a Genova non riuscì ad entrare nel tabellino per colpa di un fuorigioco.

Le sue statistiche sono spaventose, specie se analizzate di pari passo con il rendimento della Roma con e senza lui. Lo scorso anno, nella stagione 2022/2023, dopo 8 giornate, il club giallorosso aveva messo a referto appena 10 reti, siglate contro Salernitana, Cremonese, Juventus, Monza, Empoli ed Inter. 

Nella stagione in corso, invece, gli uomini di Mourinho sono già a quota 19, praticamente il doppio dello scorso anno. Gran parte del merito è del centravanti belga, che è riuscito a trasformare in oro quasi tutte le occasioni avute. Lukaku ha sin qui messo a referto 5 reti in campionato e 2 in Europa League, aiutando la squadra sin da subito con il famoso problema realizzativo che la scorsa stagione penalizzò non poco la Roma.

Con l’arrivo dell’ex Inter, finalmente l’attacco giallorosso sembra avere quel terminale offensivo di riferimento sul quale poter contare, in grado di fare reparto da solo. Mourinho se lo coccola e spera che possa aiutarlo il più possibile verso gli obiettivi prefissati ad inizio stagione.