Alla vigilia del match di ritorno contro il Vorskla Poltava, valido per il ritorno dei playoff di Champions League, l’allenatore della Roma Femminile, Alessandro Spugna, è intervenuto in conferenza stampa per parlare di sensazioni e possibili scelte tecniche in merito alla gara.

Assieme a lui, la centrocampista giallorossa Giada Greggi. Di seguito, le parole dei due.

Le parole di Spugna

Il discorso di qualificazione è quasi chiuso, quanto cambierà la squadra? Kramžar sarà titolare?
“Il discorso qualificazione non è chiuso, non mi piace pensare questo. Vogliamo fare una partita importante, perché in campo europeo è così che si fa; sicuramente ci saranno delle rotazioni ma la squadra non perderà identità e dovrà giocare secondo quelle che sono le nostre idee e i nostri principi. Tutte le ragazze devono essere sulla stessa lunghezza d’onda, dunque la squadra, pur cambiando un po’ negli interpreti dovrà cercare di fare la partita per vincerla, vogliamo fare una grande gara. Riguardo Zara, credo giocherà dall’inizio domani”.

Quasi sicuramente, domani la Roma, per il secondo anno di fila sarà ai gironi di Champions. Quando sei arrivato, ormai tre anni fa, ti saresti aspettato un percorso così netto e importante? Quanto ti senti soddisfatto sotto l’aspetto personale del cammino che hai fatto? Inoltre, visto che ci hai detto che gioca Kramžar davanti, in porta domani chi gioca?
“Intanto, come ho detto prima, non mi piace di parlare di qualificazione già sicura. Domani abbiamo un’obiettivo importante da raggiungere che, per il secondo anno consecutivo, sarebbe qualcosa di importante. Il primo vero obiettivo della stagione è arrivare ai gironi di Champions. Sicuramente è un percorso che tutti quanti, come Club, dirigenza, calciatrici e staff, abbiamo voluto. Dal primo giorno che sono arrivato ho notato questa ambizione di crescere e di migliorarsi. Se è stato fatto in breve tempo non lo so, ma ora vogliamo starci e rimanerci il più possibile. L’obiettivo è quello di alzare ancora l’asticella; se dovessimo arrivare ai gironi, come spero, troveremmo squadre veramente molto importanti, una Champions complicata e difficile che sarà motivo di orgoglio. Riguardo i portieri non lo so, vediamo”.

Viene da uno scudetto e spesso si racconta la piazza romana come una piazza che si accontenta dopo una vittoria. Ha iniziato con un 5/5. Come si fa continuare a motivare una squadra che parte favorita il più delle volte e vince e in maniera netta il più delle volte? 
“Non c’è stato tanto bisogno di spronare la squadra. Sono tutte ragazze che hanno sviluppato la mentalità di continuare a vincere. Poi il lavoro quotidiano ti porta a migliorare. Attraverso quello, arrivano i risultati. Poi abbiamo cambiato qualcosa e questi nuovi arrivi hanno portato la loro voglia di vincere. Il miglioramento è la cosa più importante, perché ti porta a voler conquistare qualcosa” .

La vittoria contro l’Inter in campionato aiuta ad arrivare al meglio al match di domani? 
“Assolutamente sì, ma noi è quello che ci proponiamo di fare in ogni partite. La consapevolezza aumenta. Noi abbiamo una rosa importante con giocatrici di esperienza internazionale, di livello alto. Anche domani la prestazione aumenterà la nostra consapevolezza”. 

Gol mangiati? Ci sarà un mantra per i sorteggi? 
“Nessun mantra per i sorteggi. Le squadre che arriveranno ai gironi sono tutte squadre importante. Sarà stimolante perché ci sarà da divertirsi. Sui gol, penso che l’importate è creare. Non è un problema dover fare tanti gol, va bene anche il 2-0. Chiuderla prima ti permette di ragionare e recuperare energie, ma c’è anche l’avversario. Credo che domenica contro l’Inter abbiamo fatto una partita matura, dove hai fatto i gol che dovevi fare, nei momenti giusti. La cosa importante è avere in mano il dominio della gara, se vinci 1-0 prendi sempre ugualmente 3 punti. Per me non è un problema. Il problema è continuare a giocare le partite che stiamo giocando”. 

Le parole di Greggi

Contro l’Inter hai giocato una grande partita, come ti senti e che obiettivi ti sei data?
“Contro l’Inter ho fatto una buona partita ha non mi accontento mai, cerco sempre di dare il meglio per la squadra. L’obiettivo di squadra è sempre quello di confermarci e raggiungere i quarti di Champions League, quello personale di migliorarmi in tutto. Non sono arrivata, c’è ancora molto da fare”.

Nello scorso mondiale c’erano molte calciatrici della Roma, e sappiamo com’è finito purtroppo, con lo strascico di polemiche e le scelte tecniche che ti hanno negato di essere protagonista dal primo minuto. La Champions ha l’obiettivo anche dire: “Siamo più forti di quanto avete visto?”. Questo tuo inizio di stagione è anche per dimostrare che una come Greggi deve essere titolare in Nazionale?
“La nostra Italia è una bella squadra a livello di rosa. Ovviamente io cercherò sempre di dare il meglio di me, anche perché il migliorarmi deciderà a me. Ovviamente migliorerò sia in allenamento che in partita, dando il 100%, quando ci sarà da pensare alla nazionale penserò all’Italia, quando alla Roma, penserò alla Roma”.

Il tuo obiettivo stagionale? 
“Io non mi accontento mai. L’obiettivo, di squadra, è quello di riconfermarci, raggiungere i quarti di Champions. L’obiettivo è quello di migliorarmi in tutto perché non sono arrivata e ho ancora tanto da migliorarmi”.

Firmeresti per ripetere la stagione scorsa o speri che la Roma possa alzare il livello? 
“Sono del pensiero che questa squadra possa fare tantissimo, perché siamo una rosa ampia e le giocatrici sono tutte forte. Più vai avanti e più l’obiettivo cresce. Spero di raggiungere tanti traguardi con questa squadra, perché ce lo meritiamo. Credo nella squadre e nel club”.

Il fatto di poter sottovalutare la partite è un’insidia domani? 
“No, sicuramente questa non ci sarà come difficoltà. Noi non sottovalutiamo nessuna partita. Daremo sempre il 100% contro qualsiasi avversario che affronterermo. Come ha detto il mister quest’anno sarà difficile e noi daremo il 200% in ogni competizione”. 

La tua crescita corrisponde a quella della Roma. In cosa tu puoi crescere ancora? 
“Saki è una giocatrice straordinaria, la stimo tantissimo perché a livello di gioco, gestione, pazienza, esperienza non le si può dire nulla. Dovrò apprendere molto da lei. Io sto cercando di migliorare la fase realizzativa, sto segnando e voglio continuare così. Poi dovrò migliorare in tutto: mentalmente, tatticamente per arrivare a essere una calciatrice come Saki”.