Senza la guida di Mourinho e senza la conquista di punti, la Roma è stata messa a nudo in questa trasferta a Milano, evidenziando tutte le carenze presenti nella rosa del “Special One”. L’Inter ha pressato costantemente lungo le fasce, con Kristensen che è rimasto bloccato e impreciso sulla destra e Zalewski che sembrava paralizzato sulla sinistra. Il copione è rimasto costante durante la partita.
La svolta è arrivata quando il tempo stava per esaurirsi: all’80esimo minuto, Federico Dimarco, terzino nerazzurro e membro della Nazionale, ha nuovamente penetrato. La difesa della Roma, che fino a quel momento aveva retto nonostante le molte difficoltà, è improvvisamente crollata, permettendo a Marcus Thuram di segnare il gol che ha dato il vantaggio all’Inter. Questo è stato il punto di svolta irrecuperabile per la squadra giallorossa, e ora il loro obiettivo di qualificarsi per la Champions a fine stagione sembra essere a rischio.
L’atteggiamento della Roma è stato passivo, seguendo un copione ormai familiare. Anche contro il Monza, un avversario di livello inferiore rispetto all’Inter reduce dalla finale di Champions League, i giallorossi avevano concesso il controllo del gioco agli avversari. La tattica sembrava essere quella di difendersi compatti e poi cercare di lanciare il pallone in avanti, in particolare verso Lukaku, quando i piedi erano in grado di supportare le idee. In effetti, questa partita ha messo in luce quanto la Roma sia dipendente da Lukaku. Lo scrive la Repubblica.