La Serie A potrebbe finalmente diventare il vivaio di giovani talenti, continuando a sposare la linea che ha portato gli esempi positivi degli ultimi mesi.
Nell’ultimo match della Roma in Europa League, Pisilli, classe 2004, ha siglato il gol del 3-0, affiancato da Pagano (2004) e Mannini (2006), insieme a Zalewski e Bove, entrambi nati nel 2002. L’utilizzo frequente dei giovani offre loro l’opportunità di emergere e acquisire esperienze cruciali.
Bove, ad esempio, avrebbe dovuto trascorrere l’estate in una squadra di fascia medio-bassa per ottenere continuità di gioco. Tuttavia, i piani della Roma sono stati modificati, considerando l’utilità di Bove per Mourinho, soprattutto data la propensione dei centrocampisti giallorossi a riscontrare problemi fisici. Nonostante la cautela nell’introdurre i giovani, quando si tratta del campo, è il luogo giusto per farli crescere. L’invidia nei confronti dei grandi club stranieri potrebbe presto diventare un ricordo, poiché la Serie A si apre sempre di più alle promesse emergenti. Lo riporta la Gazzetta dello Sport.