Con la sconfitta subita ieri contro il Bologna, la Roma non solo perde la possibilità di mantenere il quarto posto, ma scivola addirittura al settimo, rischiando di diventare ottava se l’Atalanta supererà la Salernitana stasera. José Mourinho, insoddisfatto di questa situazione, ha scaricato pubblicamente i suoi giocatori alla fine della partita e ha annunciato, per la prima volta in modo esplicito, il suo desiderio di continuare l’avventura con la Roma. Adesso spetta a Dan Friedkin e a suo figlio Ryan decidere il futuro dell’allenatore, poiché Mourinho è disposto a rimanere, ma come scrive Il Corriere della Sera, non vuole attendere fino a giugno per avere una risposta.
Mourinho ha dichiarato: “Con la società non ne abbiamo ancora parlato, ma io non vorrei separarmi da questi tifosi che sono unici: se la separazione dovesse esserci, non sarà mai per decisione mia”. Durante la partita è emerso il “caso Sanches“, entrato nell’intervallo e sostituito dopo soli 18 minuti per scelta tattica. “Voglio chiedere scusa pubblicamente a Renato, è dura per lui ma anche per un allenatore. Ormai viviamo una situazione di spe-ranza, pensiamo sempre che la partita, le responsabilità, l’adrenalina, siano il modo ideale per aiutarlo a fare il salto. Lui ha cicatrici emozionali, ha tante paure dovute agli infortuni e lavora a bassa inten-sità, nella scorsa partita ci aveva dato 6o minuti di speranza, ho pensato di inserirlo perché la squadra poteva avere bisogno della sua qualità ma poi ho capito di aver sbagliato, perché lui non era pronto per fare questo salto”.