Le dichiarazioni di Mourinho hanno nuovamente attirato l’attenzione su tutto, in particolare sul suo futuro. “Io voglio restare qui e dev’essere chiaro che non dipenderà da me se non sarà così”, ha dichiarato, inviando un messaggio ai Friedkin, consapevole del sostegno popolare che gode. È legittimo che Mourinho parli apertamente del suo contratto, ma è altrettanto normale chiedersi se, contrariamente a tutti gli allenatori del mondo, possa pretendere di essere valutato indipendentemente dai risultati stagionali. Questo non accadrà, poiché i Friedkin intendono aspettare. È evidente che al momento Mourinho non ha offerte migliori dal punto di vista sportivo, nonostante i contatti con gli arabi, che hanno cercato anche Spalletti e Allegri, entrambi declinatisi come Mourinho.
Richiedendo il rinnovo, scrive La Gazzetta dello Sport, Mourinho ha anche accennato alla disponibilità ad abbracciare un progetto giovani. Tuttavia, con il passare del tempo, le idee possono cambiare, e forse si poteva fare di più in questi due anni. Mourinho afferma di essere consapevole delle limitate risorse finanziarie della Roma e di voler interpretare questo spirito, desiderando comunque restare. E allora? Sarebbe auspicabile che i Friedkin, colti dalla sua disponibilità, gli proponessero, quando avranno valutato i risultati, magari un contratto biennale, con cifre ovviamente in linea con le possibilità della società, come suggerisce Mourinho stesso, che sottolinea la necessità di ridimensionare le pretese e guardare al futuro. Ingaggio di due o tre milioni potrebbe essere un punto di partenza sostenibile.