Marco Borriello, ex attaccante della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Serie A soffermandosi sulla sua avventura in giallorosso. Ecco le sue parole:
“Non sono stato la ‘bandiera’ per le squadre in cui ho giocato: cambiare quasi ogni anno club è impegnativo e non ti rende fedele agli occhi altrui, ma non è stata solo colpa mia. La stessa cosa è successa dai 28 ai 33 anni quando ero della Roma. Arrivai nella capitale con una proprietà e l’anno successivo cambiò e con questo cambio, cambiarono anche le priorità e l’apporto tecnico. Finii di nuovo per andare in prestito ogni anno senza trovare una continuità. Ho iniziato in modo meraviglioso per i primi 6 mesi e segnai anche molti gol poi cambiò allenatore e presidenza e in quel momento trovai poco spazio. L’Olimpico di Roma penso sia uno degli stadi più emozionati da vivere e da vedere, quando si tinge di giallorosso lo reputo uno dei più belli d’Europa. De Rossi mi scrisse un messaggio appena firmai ‘andiamo a vincere’. Con lui avevo già un rapporto bello grazie alla Nazionale minore”.