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PAGELLE – Lazio-Roma 1-0: si salvano Rui e Mancini, gli esterni sono imbarazzanti, Lukaku sparito

Le pagelle di Lazio-Roma a cura di Francesco Oddo Cassano, di siamolaroma.it

Maledizione Coppa Italia e tristemente anche maledizione Derby. La Roma non sa più vincere contro la Lazio (un solo successo nelle ultime sei gare) ma soprattutto fatica a tirare verso la porta, non in porta. Decisivo il rigore di Zaccagni ad inizio ripresa. Da lì 50 minuti di totale confusione, con due rossi nel finale per Azmoun e Mancini.

Ecco le nostre pagelle

RUI PATRICIO 6,5

Osserva per 45 minuti, poi sfodera una gran parata su Vecino prima di capitolare sul rigore di Zaccagni. Si rialza e chiude la saracinesca ancora su Vecino, offrendo ai suoi la speranza, purtroppo vana di recuperare il derby

KRISTENSEN 6

Impegno e fisicità. Non molto di più, ma almeno non sfigura

MANCINI 6,5

Leader e anima della Roma, nella voglia di non mollare, nella capacità anche all’ultimo respiro di mettere pezze ad errori dei suoi compagni. Nel finale sfiora anche il pari. Tanto cuore e tanti attributi, come pochi altri.

HUIJSEN 5,5

Non patisce lo scotto dell’emozione nell’esordio assoluto dal 1′ in un derby, gioca con una tranquillità da campioncino, non sbagliando mai nulla. Poi concede il rigore per uno sfortunato intervento in area. Indossa la 3 come Ibanez, maglia maledetta.

KARSDORP 4

Non si contano gli errori tecnici in appoggio, sui traversoni, nelle scelte. Da regalare al miglior offerente, anche alla svelta

CRISTANTE 5

Inizia bene, smista tanti palloni in maniera pulita poi si inceppa, quasi si spegne, perdendo lucidità e commettendo errori a ripetizione forse figli di un sovraccarico fisico, evidente da alcune settimane

PAREDES 4,5

Si nasconde per larghi tratti del match, non riuscendo mai a salire in cattedra in cabina di regia. Svuotato

BOVE 6

Strappa palloni nella prima mezz’ora non dimenticando mai di supportare la manovra offensiva. Nella ripresa scompare, inghiottito dalla pochezza della Roma.

ZALEWSKI 4

Pari all’olandese sull’altro fronte del campo, ogni volta che ha spazio per puntare sterza e torna indietro. Ogni volta che ha spazio per crossare non ha quasi la forza di alzare la palla in area di rigore. Si addormenta anche sulle rimesse laterali. Imbarazzante

DYBALA 6

Qualche lampo di classe, una punizione ghiotta conquistata ma nulla più. Esce per il solito fastidio muscolare, abbandonando la contesa anzitempo.

LUKAKU 5

Privo di spunti e di giocate di qualità per 90 minuti, si sveglia nel finale e con una rovesciata sfiora un gran gol. Troppo poco.

 SPINAZZOLA 5

Ingresso in campo che non lascia segni. Anche lui ha paura di provare a saltare l’uomo, una delle poche cose belle che sapeva fare.

EL SHAARAWY 5,5

Si perde nel caos finale senza mai capire bene dove giocare.

AZMOUN 6

Suona la carica, generando, tra i pochi, la sensazione che si possa tentare qualcosa nella metà campo avversaria.

BELOTTI 5,5

Scaglia il primo tiro nello specchio di Mandas, terzo portiere biancoceleste sconosciuto ai più prima di stasera. Triste record per i suoi.

PELLEGRINI 5

Nuovamente in campo non al 100%, non riesce mai ad accendere la luce.

MOURINHO 5

La ricerca tattica, visibile dai primi minuti, è l’ampiezza per portare i suoi a crossare per le punte. Ils sistema regge ma l’inefficacia delle rifinitura, tipica nella Roma di questi anni, incide. Nella ripresa cambia modulo tre volte, inserendo tutti gli attaccanti un po’ a casaccio e non arriva neanche un gol. Deludente.

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