Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Perotti: “De Rossi aveva l’anima da allenatore già quando giocava”

Le parole dell'argentino giallorosso sulla nuova avventura del suo ex compagno di squadra alla Roma

Intervenuto alle frequenze di Radio Manà Manà Sport, Diego Perotti ha parlato della nuova avventura di Daniele De Rossi da allenatore della Roma. Di seguito le parole dell’ex attaccante giallorosso.

Quanto farebbe comodo un giocatore con le sue caratteristiche alla Roma attuale?
“Un giocatore con quello stile, al di là di quello che facevo io, ma con le capacita di saltare l’uomo e creare superiorità fa comodo a tutte le squadre, non solo alla Roma. Sono calciatori che si vedono sempre meno, anche a causa del calcio attuale, perchè si punta molto sull’aspetto fisico”.

Cosa ne pensa di De Rossi allenatore? Già in campo si vedeva questa sua capacità di dirigere il gruppo?
“Da calciatore già si percepiva l’anima da allenatore di Daniele. Aver vissuto dentro lo spogliatoio ti aiuta, anche se la gestione è complicata, anche perché se n’è andato un allenatore importante come Mourinho. Da quello che ho visto però mi sembra molto capace perché ha personalità, per me farà benissimo e gli auguro ovviamente tutto il meglio”.

Ha parlato di personalità, quando sarà difficile imporsi come allenatore visto il suo rapporto con gli ex compagni?
“È molto più complicato per l’allenatore che per i giocatori. Se avessi uno come Daniele come allenatore per me sarebbe più semplice, perché comincerei a guardarlo come un compagno allo stesso livello. Per l’allenatore è più complicato cominciare a farti sentire e imporsi in una maniera diversa, sia in lato positivo che in lato negativo. Però sono certo che lui sarà bravissimo a capire i momenti, quando avvicinarsi o quando rimanere lontano ai suoi calciatori. Non conosco lo staff, ma immagino che abbia scelto persone competenti quanto lui. Si deve essere bravi soprattutto all’inizio, poi col tempo e le partite diventa tutto più facile”.

Servirebbe la tua caparbietà.
“Io ho vissuto tanti cambi di allenatori, diversi stili di gioco, diverse gestioni. Adesso per la Roma comincia una nuova tappa, non è facile adattarsi, ha già cambiato schema di gioco, passando alla difesa a 4, vanno messe in considerazione tante cose. Io ho vissuto in un mondo, quello del calcio, in cui tutti parlano senza sapere, quindi se dico qualcosa è perché l’ho vissuta. Non ho mai avuto un ex compagno come mister, ma sicuramente hai più voglia perché vuoi dimostrare qualcosa anche a lui. Io guardo tutte le partite della Roma da quando me ne sono andato e devo ammettere che non vedo una mancanza di voglia. Mi sento molto identificato da questi giocatori, anche quando c’era Mourinho, ma adesso con l’entusiasmo che ha portato Daniele ce ne sarà ancora di più”.

È vero che la Roma e la Capitale rimangono dentro a chi ha giocato in questa città?
“Io ancora ho la speranza di trovare una squadra e continuare a giocare, ma sono 3 anni che sono fermo e vivo a Roma, e ho deciso che rimarrò a vivere qua. Almeno per me e tanti altri giocatori che conosco, Roma è una città che ti fa innamorare, e te lo dice uno a cui manca l’Argentina. Ho vissuto in alcune città bellissime come Siviglia, Istanbul Genova, ma per me la scelta è facile, perché Roma fa parte di me e della mia famiglia e se non è la prima è la seconda più bella al mondo. La squadra la seguo sempre e sarà sempre una delle più importanti in cui sono stato”.

Cosa vuole fare dopo che smetterà di giocare?
“A me piaceva giocare a calcio e mi divertivo soltanto in campo. Facevo fatica da infortunato a vedere la partita e nello spogliatoio vedere tutti cambiarsi. Non ci riesco proprio, non riesco a vedermi al di fuori del calcio giocato”.

Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Bologna/Udinese
Il Bologna pareggia in casa contro l'Udinese di Cannavaro: con il punto di oggi i...
Totti-De Rossi
Le dichiarazioni di Francesco Totti sul rinnovo di De Rossi e su un suo possibile...
Allegri-Juventus
Le dichiarazioni di Allegri dopo il pareggio contro il Milan e le riflessioni sulla gara...

Dal Network

  Joe Barone non ce l’ha fatta. Dopo il malore che lo ha colpito domenica pomeriggio,...

Presidente FIFA-Infantino
Gli USA pronti a ospitare le 32 squadre da tutto il mondo Nell’estate del 2025,...
Il mondo del calcio si appresta a introdurre un cambiamento regolamentare di potenziale portata storica...

Altre notizie