I giudici del tribunale di Roma sono attualmente in camera di consiglio per deliberare la sentenza relativa al controverso progetto dello stadio della Roma a Tor di Valle, un’iniziativa mai realizzata ma che ha sollevato un vespaio di polemiche e indagini. La sentenza è prevista per il pomeriggio di oggi, con la società giallorossa dichiaratasi estranea ai fatti oggetto di giudizio.
Come riportato da Repubblica, nella fase conclusiva del processo, svoltosi nell’aula Vittorio Occorsio, i pubblici ministeri Giulia Guccione e Luigia Spinelli hanno avanzato richieste di condanna per un totale di oltre 100 anni, distribuiti tra 22 imputati. Tra le figure più in vista coinvolte nel procedimento, Marcello De Vito, ex presidente dell’assemblea capitolina, e Camillo Mezzacapo, per i quali è stata chiesta la pena più elevata: 11 anni e mezzo di reclusione.
Luca Lanzalone si trova di fronte a una richiesta di condanna di 9 anni, mentre per l’imprenditore Luca Parnasi, considerate le modalità del rito abbreviato da lui ottenuto, la richiesta è stata di 8 anni e 8 mesi. Per Francesco Bonifazi, ex tesoriere del PD, e Giulio Centemero, parlamentare della Lega, le richieste sono rispettivamente di 2 anni e 8 mesi e 3 anni e 4 mesi.
Le altre richieste di condanna spaziano da 7 anni e mezzo per Gianluca Bardelli a 5 anni per Adriano Palozzi, passando per 4 anni per l’ex assessore Michele Civita e 2 anni e mezzo per Davide Bordoni. Per Fabio Serini e Francesco Prosperetti, la procura ha sollecitato 4 anni di reclusione, con Giuseppe Statuto che si trova di fronte a una richiesta di 4 anni e mezzo.
Il processo ha origine da un’inchiesta dei carabinieri del comando provinciale e verte su accuse di corruzione e traffico di influenze illecite, tra le altre.