La storia di Patrick Schick è una di quelle che catturano l’essenza del calcio: una saga di alti e bassi, di sfide e di trionfi. Arrivato in Italia nel 2016, dopo le prime stagioni in Repubblica Ceca, l’attaccante classe 1996 sbalordì il campionato italiano, mostrando tutto il suo talento in maglia blucerchiata a suon di gol e prestazioni. I suoi 11 gol in 32 presenze all’ombra della Lanterna hanno destato l’interesse delle grandi della Serie A, soprattutto della Juventus.
Nell’estate 2017 sembrava fatta per il suo trasferimento in bianconero, per 30 milioni di euro, ma, dopo le visite mediche effettuate il 22 giugno, il 18 luglio la società bianconera rinuncia al trasferimento e il giocatore rimane quindi alla Sampdoria. La Roma decide di approfittare della situazione e il 29 agosto del 2017 lo porta nella capitale in prestito oneroso per 5 milioni di euro con obbligo di riscatto, al verificarsi di determinate condizioni, per 9 milioni e altri 8 di bonus.
I problemi a Roma e il Lipsia
Nonostante le aspettative e l’investimento fatto dal club giallorosso (circa 40 milioni di euro), Schick ha faticato a trovare la sua forma migliore, affrontando problemi fisici e psicologici in una piazza calcistica esigente come quella romana. In un’intervista, qualche anno dopo, l’attaccante difinì il suo periodo alla Roma come “il più difficile della carriera”.
Dopo soli 5 gol in 42 presenze in maglia giallorossa, il club decise di non continuare con l’attaccante ceco, mandandolo in prestito al Lipsia. In Germania le cose andarono meglio, nonostante i molteplici infortuni, e al termine della stagione 2019-2020 i gol realizzati da Schick in 22 presenze furono il doppio di quelli fatti a Roma: 10. Non bastarono i gol, però, a farlo riscattare, e così terminò la sua prima avventura in Bundesliga.
La rivincita di Schick al Leverkusen
Nell’estate 2020 il Bayer Leverkusen decise di puntare su di lui. il club giallorosso riuscì anche nella minusvalenza, cedendolo a titolo definitivo per 26,5 milioni di euro. Alla prima stagione in Baviera realizza 13 gol in 36 partite, alla seconda 24 gol in 27 presenze in campionato, chiudendo al secondo posto nella classifica marcatori, dietro Robert Lewandowski.
Le cose vanno peggio nella sua terza stagione con le “Aspirine”: causa gli infortuni e non una buona condizione fisica (che gli fa saltare il doppio incontro di Europa League perso contro la Roma in semifinale) realizza solo 4 gol in 23 presenze. Ma è stata la stagione attuale a dare un nuovo significato alla sua carriera. Nonostante un minor numero di presenze, è probabilmente la più soddisfacente della sua esperienza in Germania, e della carriera. Il Bayer Leverkusen vince per la prima volta la Bundesliga. Una squadra forgiata da Xabi Alonso che riesce a portare a casa 43 risultati utili consecutivi, senza mai perdere in tutte le competizione e rimanendo ancora in corsa, con la Roma, per vincere l’Europa League.
Con il Bayer Leverkusen che trionfa in Bundesliga, Schick trova un senso di appagamento dopo le sfide incontrate, soprattutto con la maglia giallorossa. La vittoria in Bundesliga rappresenta più di un semplice trionfo sportivo per Schick; è la realizzazione di una rivincita dopo le avversità affrontate.