Jovicevic: “Dovbyk è un centravanti completo, primo posto tra gli attaccanti in circolazione”

L'ex tecnico dell'attaccante ucraino ha rilasciato alcune dichiarazioni esclusive sul nuovo acquisto dei giallorossi: le sue parole

C’è chi il nuovo centravanti della Roma lo conosce molto bene. Con Artem Dovbyk c’è un rapporto di stima, rispetto, amicizia tangibile non soltanto nelle foto che mostra con orgoglio, ma anche e soprattutto nel raccontare il loro legame. Igor Jovicevic, ex tecnico dello Shakhtar Donetsk, ha allenatore il neoattaccante giallorosso un biennio, dal 2020 al 2022, al Dnipro-1. Proprio agli ordini del mister croato, l’ex Girona ha iniziato a segnare con una regolarità impressionante…

Igor, quali sono i suoi ricordi di Artem?
Eccellenti. Io e Dovbyk continuiamo a sentirci, anche a distanza di tempo, abbiamo un ottimo rapporto, sono un suo grande tifoso, nonché un collezionista delle sue maglie. Vi voglio svelare un piccolo episodio: nel 2021, lui andò a giocare gli Europei, in cui l’Ucraina raggiunse i quarti di finale a Roma contro l’Inghilterra. Negli ottavi, la formazione che all’epoca era guidata da Shevchenko superò ai supplementari la Svezia, col gol decisivo al 121′ proprio di Artem. Ecco, una volta tornato a casa mi regalò la maglia con cui aveva estromesso gli scandinavi.

Gol pesanti che ha iniziato a segnare proprio con te, per continuare nel 2023 e addirittura vincendo il Pichichi nel 2024 in Spagna: si aspettava questa crescita costante?
Il primo contatto con Dovbyk l’ho avuto quando ho firmato il contratto con Dnipro-1. Mi ricordo che stava tornando da un infortunio serio al ginocchio col Midtiytlland. Nella prima parte della stagione non era al meglio della forma fisica, ma avevo capito subito che aveva un potenziale incredibile. Allenamento dopo allenamento, giorno dopo giorno, mi sono sempre più convinto di aver conosciuto una persona fantastica, un professionista totale con tanta dedizione al lavoro. Quello che ha fatto negli ultimi anni Artem non è casuale, ma è soltanto il frutto di quanto ha seminato. Ha avuto una crescita tattica impressionante, con me esplose nella seconda parte del 2020.Durante il precampionato del 2021, andammo a prepararci in Turchia e durante le esercitazioni faceva delle cose che ti lasciavano a bocca aperta. Non c’era una seduta in cui non mi giravo verso il mio staff dicendo loro:” Ma dove sono i direttori sportivi dei migliori club del mondo? Questo è una bestia!”.

Quali sono i punti di forza su cui secondo lei De Rossi dovrà focalizzarsi per renderlo determinante anche in Italia?
Ci sono molti attaccanti che hanno bisogno che i compagni lavorino totalmente per *loro*. Artem, invece, è un calciatore che si mette al servizio della squadra, può far gol anche senza che la prestazione collettiva sia ottima. Dovbyk ha molti punti di forza, ma tra i più importanti sicuramente dobbiamo citare la sua capacità di saper giocare perfettamente spalle alla porta. Quando protegge palla non gliela porti mai ed è un problema per gli avversari appena si gira perchè diventa esplosivo e non lo prendono più, è impossibile anche commettere fallo! Non ho paura di dirlo, so che magari per qualcuno sto esagerando, ma non ho dubbi a metterlo al primo posto tra gli attaccanti in circolazione: ad oggi, per me è migliore di Haaland, Lewandoski, Kane.Artem è un centravanti completo: rapido, potente, in grado di creare occasioni da solo, utilissimo in difesa sulle palle ferme. Ripeto, avete preso una bestia! Fidatevi: la sua umiltà lo rende estremamente disponibile al lavoro e alla disciplina.

Ad Euro 2024 però ha fallito…
Tante stelle durante l’europeo hanno fatto male, guardate Mbappè, non c’entra nulla. Non è un caso che i migliori giocatori sono stati quelli più giovani alla prima esperienza e che le migliori formazioni a livello di gioco siano state, oltre alla Spagna, la Turchia o la Slovenia, due nazionali outsider.

A Roma c’è tanto fermento per la coppia Dovbyk-Dybala.
I tifosi della Roma fanno bene ad essere entusiasti, Artem già è fortissimo da solo, con la tecnica di Paulo a suo supporto può fare tanti gol. Dovbyk può fare la differenza con più sistemi di gioco, magari anche con un altro giocatore al lato, come Soulè.

Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Il numero 7 giallorosso è ancora ai box ed il suo contratto scadrà a giugno...
I monegaschi vorrebbero rifiutare le offerte per il classe 2003 e tenerlo nel principato. Ma...
I giallorossi lavorano con fatica sulle uscite. Dal Friuli hanno preso le prime informazioni per...

Altre notizie