Il GM giallorosso è alle prese con il duro compito legato agli esuberi. La rosa e il bilancio sono ancora troppo pesanti
Prima vendere, poi comprare e rinnovare. La Roma ha un estremo bisogno di cedere almeno una parte degli oltre quindici giocatori indesiderati, per sfoltire la rosa, abbassare il monte ingaggi e riuscire a creare un tesoretto per poter finalmente dare il via anche alla campagna acquisti.
Come Lorenzo Pellegrini che è in attesa di segnali da parte della Roma per legarsi ulteriormente al club che tifa da quando era bambino. Il centrocampista nonostante le lusinghe di Barcellona e Liverpool vuole rinnovare, seguendo le orme di Totti e De Rossi e continuare nel club giallorosso la tradizione di capitani romani e romanisti.
Bisognerà però aspettare ancora qualche giorno per l’incontro tra l‘entourage del giocatore e Tiago Pinto: le parti non si incontreranno questa settimana perché Pocetta, agente di Pellegrini è all’estero. Appuntamento a luglio (non oltre il 15) per definire una volta per tutte la durata del contratto e lo stipendio che andrà a percepire il venticinquenne.
Per il momento ogni discorso legato alle estensioni degli accordi con i giocatori è rinviato alle prossime settimane: la priorità del general manager giallorosso è cedere quei giocatori che rientreranno dai prestiti o che non sono nei piani di Mourinho. Nzonzi, Florenzi, Under, Pastore, Olsen, Fazio, Diawara e tanti altri.
In primis Granit Xhaka, col quale Tiago Pinto ha già trovato l’accordo per un contratto quadriennale a 2,5 milioni di euro netti a stagione. Lo svizzero ha scelto la Roma, il club punta a trovare quanto prima un accordo con l’Arsenal sui diciotto milioni: il trasferimento si farà, ma ci vorrà ancora qualche giorno per chiudere l’accordo. Stesso discorso per il portiere, ma anche per gli altri rinnovi di contratto.
La Roma vuole blindare Ebrima Darboe e Gianluca Mancini, tra i protagonisti del finale di stagione giallorosso e due talenti che Pinto non vuole lasciarsi sfuggire. Lo scrive oggi Il Corriere dello Sport