Il giocatore, romano e romanista, compie oggi 31 anni. Dalle giovanili della Roma al Crotone, per poi tornare in giallorosso, conquistando la maglia della nazionale. Oggi al Milan
Tanti auguri ad Alessandro Florenzi: il giocatore giallorosso, centrocampista o difensore all’occorrenza, nasce l’11 marzo di 30 anni fa a Vitinia. Inizia a muovere i suoi primi passi da calciatore nelle giovanili della Roma. Grazie a Bruno Conti, che si innamora tecnicamente delle sue qualità, scala velocemente i gradi delle giovanili giallorosse, arrivando, nella stagione 2010-11 a conquistarsi la fascia di capitano della primavera allenata da Alberto De Rossi. In quell’annata arriva anche la prima presenza in Serie A, al posto di Totti, in un Roma-Sampdoria vinto dai giallorossi per 3-1.
L’estate dello stesso anno viene ceduto al Crotone: con i calabresi Florenzi raggiunge la maturità calcistica, realizzando 11 reti in 37 gare, e conquistandosi il titolo di miglior giovane della Serie B. Tornato a casa, in poco tempo si ritaglia il suo spazio all’interno della rosa, diventando in poco tempo uno dei titolarissimi della squadra. Con la Roma arriva l’esordio in Champions League (competizione in cui segnerà uno dei gol più belli mai visti, con un tiro dai 55 metri), e, in diverse occasioni, la fascia da capitano. Dotato di grande velocità e di un tiro incredibile, alla Roma mette in mostra le sue doti, arrivando a conquistarsi anche la maglia da titolare della nazionale maggiore. Nonostante il terribile doppio infortunio al ginocchio del 2016, a causa del quale resta fermo per quasi un anno, la grinta e la voglia di vincere non lo abbandonano mai.
Nella stagione 2018-2019, complice un calo generale della squadra, anche la fiducia dei tifosi inizia a venir meno: nella stagione 2019-2020 il tecnico Paulo Fonseca non lo vede come titolare della squadra, e nella finestra invernale di gennaio, il giocatore decide di trasferirsi in prestito al Valencia. Dopo il ritorno dalla Spagna, Florenzi passa al Paris Saint Germain, in prestito con diritto di riscatto fissato a 9 milioni: riscatto che non arriva. Da Parigi a Milano, sponda rossonera, dove sta trovando sempre più spazio.