L’ex difensore giallorosso: “La personalità o ce l’hai o non ce l’hai, non può essere l’allenatore a inculcartela”.
La Roma non c’è sempre destinata a una stagione ben al di sotto delle aspettative. Mentre i tifosi si dividono nell’attribuire le responsabilità di questa debacle tra società, tecnico e giocatori, una voce autorevole prende una posizione netta. Sebino Nela, infatti, si schiera contro quella che è la sua categoria. L’ex calciatore, campione d’Italia 1981-82, prende le difese di mister Di Francesco.
Intervenuto nel Maracanà di RMC Sport, Nela punta pone la lente sulla mancanza di personalità dei giocatori. Questa la sua analisi: “La Roma è decisamente penalizzata dai tanti infortuni. Le frasi di Di Francesco sulla panchina? Bisogna capire se si riferisce alla qualità o alla quantità dei giocatori a disposizione. Il pareggio con il Cagliari non è questione di panchina, una squadra come la Roma deve saper gestire una partita del genere: stiamo parlando di un doppio vantaggio, per giunta in superiorità numerica. Non riesco a dare troppe colpe a Di Francesco, in campo ci vanno i giocatori. La personalità o ce l’hai o non ce l’hai, a inculcarla nei calciatori non può e non deve essere sempre l’allenatore: gran parte delle responsabilità sono da attribuire a chi scende in campo”.
Decisiva, non per la classifica ma per il futuro del tecnico abruzzese, la partita di mercoledì in Champions contro il Victoria Plzen.