Dopo quanto accaduto mercoledì sera con Koulibaly, anche il centrocampista del Sassuolo dice la sua riguardo la vicenda.
«Mi sono sentito male per lui e per chi ha dovuto assistere alla scena provando dolore». Queste le parole di Kevin Prince Boateng immedesimandosi in Koulibaly, perseguitato da «buu» razzisti nella gara con l’Inter senza che l’arbitro Mazzoleni prendesse provvedimenti. Ricorda poi quanto accaduto quando giocava nel Milan e allo stadio Speroni di Busto Arsizio, in un’amichevole con la Pro Patria, ricevette anche lui degli ululati razzisti dai tifosi e reagì calciando il pallone in curva.
«Questo è razzismo. Chi fa queste urla sappiamo perché le fa, per certe persone chi è di colore è una scimmia. Poi certo in una curva ci saranno anche gli ignoranti che imitano gli altri pensando che sia giusto farlo. Provi a chiedere a Koulibaly come si è sentito, uscendo dal campo. Glielo dico io, era sotto un treno». Continua poi il centrocampista di origini ghanese.