Milan e Roma rimangono col fiato sul collo dell’Inter. A fine partita abbraccio tra campioni del mondo
Nella grande ammucchiata per la Champions, Milan e Roma restano strette. L’abbraccio finale tra campioni del mondo, De Rossi capitano romanista e Gattuso stratega milanista, è la sintesi del mucchio selvaggio, che dietro Juventus e Napoli rimane il solo vero motivo agonistico del campionato. La trama del pareggio di ieri è stata un po’ avventurosa. La Roma ha saputo reagire ai fischi dei suoi tifosi per la disfatta di Firenze in Coppa Italia, Di Francesco agli epitaffi anticipati all’ombra di Paulo Sousa. Con la Curva Sud abbandonata al 15′, per protesta e accompagnata dai cori contro il presidente Pallotta e l’altezzoso Kolarov, l’1-0 a metà partita, firmato dall’implacabile Piatek, avrebbe messo al tappeto una squadra meno orgogliosa e dotata di talento: non è un caso che il gol del riscatto l’abbia segnato il 19enne Zaniolo e che il 22enne Pellegrini abbia sfiorato la rimonta, stoppata solo dal palo. Anche Gattuso esce rafforzato dall’Olimpico: lo hanno aiutato sì le formidabili parate di Donnarumma, però con Suso e Çalhanoglu in versione meno spenta avrebbe probabilmente controllato meglio il vantaggio.