Sensazioni negative per De Rossi, che a Torino ci sarà, ma da tifoso-capitano in panchina e non in campo.
«Abbiamo talmente tanta pressione addosso che non viviamo bene l’attesa. Abbiamo tanti pesi sulla schiena, siamo in un momento delicato perché sappiamo che dobbiamo fare meglio di quello che stiamo facendo. Siamo tutti sotto osservazione, mister compreso, e lo sappiamo. Vogliamo fare una grande partita più per noi che per l’importanza della sfida. Contro i più forti di tutti». Queste le parole del numero 16, dopo le sue 0 vittorie allo Stadium da quando indossa la maglia giallorossa.
Servirà la Roma vista a tratti in Champions, che probabilmente dovrà fare a meno di Dzeko e Pellegrini, per poter dar filo da torcere ad un insaziabile Juve. De Rossi poi parla del suo infortunio:«È l’infortunio più grave della mia carriera – dice a Dazn – Si parla di cartilagine, ho subìto una lesione grave. Sarebbe gravissimo se si dovesse rompere ancora a 35 anni. Ci vuole tempo, ho ripreso a correre e a calciare ma sono ancora indietro». Peggiore Roma quella senza il suo capitano: 9 punti in 6 partite, 14 su 8 con il centrocampista di Ostia in campo.
