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Roma, Boniek: “Girone abbastanza buono, ma bisogna migliorare. Quarto posto? La Roma ha le carte in regola per centrare l’obiettivo”

Il Presidente della Federazione polacca: “Mi preoccupa che Manolas abbia firmato con Raiola, chi sta con lui non resta dieci anni in un club. Zaniolo? Mi piace molto”

Zibi Boniek, ex giocatore della giallorosso e attuale Presidente della Federazione polacca, è intervenuto ai microfoni di Tele Radio Stereo, per fare il punto sul girone d’andata della Roma:

Come valuti il girone d’andata della Roma?
“Tutto sommato abbastanza buono considerando che ha cambiato tanto. Ci sono cose da migliorare ma nella vita bisogna essere fedeli. Se si sono scelti questo direttore sportivo e questo allenatore si deve andare avanti. Ci sono tanti giovani interessanti. Se poi verranno messi sul mercato ci si può restare male. Il parco giovani della Roma è sicuramente buono”.

Roma favorita per il quarto posto?
“Non nettamente, ma è favorita insieme alla Lazio. Per vincere servono umiltà, concentrazione. Questo fa la differenza tra la Juve e le altre squadre. I bianconeri non perdono punti per strada. La Roma ha un organico assolutamente in regola per entrare in Champions e ci deve entrare”.

Che consiglio daresti a Zaniolo?
“Mi piace molto, ha ottime qualità tecniche e ha anche fiato e gamba. Lo vedo molto bene, con grandi prospettive e anche maturo. Gli consiglierei di non fare quell’esultanza sulle ginocchia quando fa gol perché ho visto giocatori farsi male”.

Serve più un difensore o un centrocampista alla Roma?
Alla Roma servirebbero entrambi, mi preoccupa il fatto che Manolas abbia firmato con Mino Raiola. Quando uno firma con Raiola non lo fa per restare dieci anni in una squadra.

Boniek ha poi speso qualche parola anche sul Var, argomento che sta facendo discutere parecchio, creando non poche polemiche: “Il Var sposta solo la critica, che sarà solo più tecnica ed elaborata, toglie tutti i gol che non devono essere convalidati, ma il nervosismo alla fine prevale rispetto al ragionamento critico. Non vedo tutti questi problemi.

L’arbitro conta molto sul fallo di mano, come si risolve questo problema?
Non si risolve mai perché nel calcio ogni azione è diversa, non ce ne sono due uguali. Viviamo in un mondo così tecnologico che il Var aiuta l’arbitro a uscire dallo stadio con la consapevolezza di non aver concesso un gol in fuorigioco, ma le tematiche del calcio faranno sempre in modo che ci siano polemiche.

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