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IL CORRIERE DELLO SPORT – Edin Dzeko è attualmente alle prese con un problema non indifferente: gli mancano i gol all’Olimpico in campionato. Le reti realizzate fino adesso in campionato, solo 5, sono state tutte messe a segno in trasferta. È ritrovare la marcatura in casa lo step fondamentale per ritrovare il passo dei grandi cannonieri del campionato. Intanto il bosniaco ha parlato alla rivista FourFourTwo: «Se avessi avuto accanto Totti negli anni migliori avrei segnato di più. Scendono le tensioni, risale la voglia di sostenere la Roma, impegnata in campionato alla caccia del quarto posto e in Europa con un delicatissimo ritorno col Porto da disputare. Il tifo giallorosso ha sotterrato l’ascia di guerra e tirato fuori una fiducia non indifferente. Due ragioni importanti alla base di questo comportamento: il rientro di De Rossi, che è un diretto tramite tra il campo e gli spalti, e la sua presenza è fondamentale per infiammare un gruppo troppe volte spento.
IL CORRIERE DELLA SERA – Va bene l’entusiasmo e la giovane età, ma giocarle tutte è impossibile anche per un ragazzo di 19 anni. Tra Bologna e Frosinone, almeno una volta Nicolò Zaniolo riposerà, accomodandosi in panchina. Forse, nella decisione c’è anche il desiderio dell società di allontanare un po’ i riflettori dal ragazzo, ormai argomento di discussione di qualsiasi giornale, social o programma televisivo – tanto che a ‘Le Iene‘ questa sera andrà in onda un servizio sulla madre del centrocampista.
LA GAZZETTA DELLO SPORT – Dal 28 aprile 2018, Edin Dzeko non ha più segnato una rete all’Olimpico in campionato. Quel 28 aprile arrivò una doppietta realizzata a spese del Chievo (4-1 il finale) e poi più nulla. Almeno fino a domani, quando ricomincerà la caccia casalinga contro il Bologna. Dal quel giorno è andato in gol altre 11 volte, ma tutte rigorosamente divise: in casa solo reti per la Champions League (6: Liverpool, tripletta al Viktoria Plzen e doppietta Cska Mosca), in trasferta solo gol per il campionato (5: Torino, Empoli, doppietta all’Atalanta e Chievo).
IL TEMPO – Sta bene il portierone svedese, finalmente può tornare a difendere i pali della sua Roma.Robin Olsen fino a poco tempo fa aveva parato con tranquillità tutte le pressioni che gli erano piovute addosso – dall’adattamento necessario in Serie A o alla pesantissima eredità da raccogliere di Alisson -, e tornerà presto a farlo. Già da domani con il Bologna,dove proverà a tenere inviolata la porta, obiettivo che è riuscito solamente 4 volte su 21 presenze.
IL MESSAGGERO – Domani contro il Bologna, se dovesse partire titolare, Daniele De Rossi festeggerebbe la sua 200esima con la fascia da capitano sul braccio. Un traguardo prestigioso per il centrocampista che quest’anno come non mai sta avendo un ruolo centrale all’interno di Trigoria grazie al suo carisma. Nicolò Zaniolo sta diventando il simbolo del calcio italiano, il tutto all’età di 19 anni, difficile non montarsi la testa in una situazione del genere: «Non mi sento di essere il nuovo Totti. Il mio obiettivo è rimanere per sempre alla Roma e il mio sogno è diventare una bandiera di questo club», le sue parole in un’intervista rilasciata insieme alla mamma al programma televisivo Le Iene.
