Radja Nainggolan torna a parlare del suo addio alla Roma
Settimana delicata in casa Inter: ad Appiano si prepara il derby con il Milan, dopo l’eliminazione dall’Europa League. Ma Radja Nainggolan trova modo di tornare a parlare del suo addio al club giallorosso.
“Fossi rimasto alla Roma, si sarebbe potuta scatenare una guerra mondiale. Ho avuto un battibecco con il direttore sportivo Monchi, non si è comportato in modo professionale nei miei confronti. Se in estate mi avesse detto “ti vogliamo cedere”, io l’avrei accettato. Invece non ha fatto così, e nel frattempo ha mandato alcuni intermediari in Turchia per cedermi a mia insaputa.
A quel punto ho capito che il mio tempo a Roma era finito, era o lui o me. Perché io sono un tipo schietto e sincero e se fossi rimasto a Roma dopo quello che mi ha fatto, avrei potuto scatenare ogni giorno una guerra mondiale”.
Sulla sua condizione fisica: “Non ho più il corpo di una volta. Prima facevo 50 partite l’anno senza farmi male, adesso invece mi fermo di continuo. E’ frustrante. Però ho smesso di fumare a metà e ho perso peso”.
Le parole del “Ninja” sono state raccolte dal portale belga “Het Laaste Nieuws“.