Il numero una della Figc: “E’ un rapporto di collaborazione che può portare a risultati straordinari. Non possiamo rimanere chiusi al nostro mondo”
Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha commentato il memorandum di collaborazione firmato oggi a via Allegri con il numero uno del ministero della Comunicazione della Cina, Shen Haixiong: “È la prima volta che un ministro dal peso politico così rilevante nel suo Paese è voluto entrare in stretto contatto con il nostro mondo e già questo è un evento storico. In virtù dell’accordo, sono previsti tra il calcio italiano e la Cina scambi culturali, rapporti di massima collaborazione nella medicina sportiva, nella formazione degli arbitri con il riferimento al Var, interscambio di giocatori e allenatori”.
Il presidente federale ha quindi sottolineato che si tratta di “un memorandum, un progetto, una convenzione che racchiudere tantissime opportunità per il nostro mondo e la Cina. Può essere un rapporto di collaborazione che può portare a risultati straordinari. Non possiamo rimanere chiusi al nostro mondo, ma aprirci a un mondo che rappresenta un miliardo e mezzo di soggetti interessati. Dico ai cinesi di seguire sempre di più il calcio italiano – il messaggio di Gravina, intervistato dalla China Central Television – a noi ci inorgoglisce e stiamo lavorando per migliorare ancora di più i nostri rapporti. La firma di questo memorandum va in quella direzione. Chiediamo ai cinesi di venirci incontro e seguirci sempre di più”.
“La Serie A in Cina? Ora possiamo parlare di amichevoli, gare di calcio femminile e anche della Nazionale nella speranza che il regolamento internazionale possa cambiare per consentire anche gare di campionato. Ci sono divieti e blocchi a livello di Fifa, sicuramente avvieremo un percorso dal calcio femminile, qualche amichevole e la Nazionale. Per noi la Cina è un mercato di grandissimo riferimento e il calcio non può rimanere chiuso nei suoi confini”.