L’armeno non è al top della condizione
La voglia di riabbracciare Mkhitaryan è palpabile ma non è detto che possa succedere immediatamente. Più o meno siamo lì con Sampdoria-Roma, i 21 giorni del bollettino medico scadono proprio domenica 20 ottobre.
Il tendine è uno strumento che va manipolato con attenzione, per evitare conseguenze più gravi. Se la guarigione è affrettata provoca infiammazioni e i tempi si allungano. Aveva provato a gestirlo Fonseca sapendo che qualche problemino c’era.
Lo aveva lasciato fuori contro il Basaksehir e poi contro l’Atalanta, ma non è stato sufficiente. Mkhitaryan ha capito in fretta di non essere al top della condizione. Si è presentato con un gol contro il Sassuolo, ha fornito l’assist a Dzeko per il gol contro il Lecce, ma non ha ancora dato la sensazione di essere un giocatore che sposta gli equilibri.
Comincia a capire l’italiano specialmente per ciò che serve sul campo. In Armenia già si chiedono quale possa essere il suo futuro. L’accordo tra Arsenal e Roma prevede che dal primo luglio l’esterno torni a Londra, ma a Trigoria sostengono che non sia impossibile trattenerlo visto che il suo contratto scade nel 2021. Lo scrive il Corriere dello Sport.
