Potrebbe andar peggio. Potrebbe piovere
Il paradosso vuole invece che la pioggia è l’unica cosa che domenica è mancata. Per il resto c’è il triste imbarazzo della scelta. Fonseca perde altri due pezzi: Cristante e Kalinic. Ora ha fuori mezza squadra: Zappacosta, Under, Mkhitaryan, Pellegrini, Diawara e appunto Cristante e Kalinic. Con Dzeko a mezzo servizio. A breve, soltanto il turco e l’armeno torneranno a disposizione. La situazione che preoccupa di più, tra il centrocampista e il croato, è quella relativa al nazionale azzurro, per il quale la diagnosi parla di «distacco del tendine dell’adduttore destro».
Il calciatore ieri è partito per la Finlandia dove, dopo un consulto a Turku, sarà presumibilmente operato già in giornata dal Professor Orava. Il chirurgo ha alle spalle centinaia d’interventi svolti in carriera. Tra gli atleti che si sono affidati a lui, ci sono Beckham, Barzagli, Coentrao, Bonaventura, Guardiola, Deschamps, il mezzofondista e maratoneta Gebrselassie, la velocista Ottey e il ginnasta Chechi. La prognosi sarà ufficiale dopo il responso medico del luminare ma per l’ex atalantino il 2019 è già finito. Lo stop non sarà inferiore ai tre mesi.
Cristante di ritorno dalla Nazionale dopo aver disputato 90 minuti contro il Liechtenstein, giovedì aveva avvertito un problema al pube che aveva indotto la Roma ad effettuare una risonanza magnetica, non resa nota dal club che ha invece lasciato trapelare come l’assenza del calciatore dall’allenamento fosse dovuto ad un semplice differenziato programmato. Sabato Bryan s’è riaggregato in gruppo, è stato convocato e ha dato l’ok per giocare. Domenica al primo allungo s’è fermato. Lo riporta Il Messaggero.