L’ex tecnico giallorosso torna a parlare del talento azzurro
Dopo la discutibile uscita avuta nel post gara di Inter-Borussia Dortmund (quando consigliò al giovane Sebastiano Esposito di non seguire la strada di Nicolò Zaniolo), Fabio Capello ha avuto modo, durante “Sky Calcio Show“, di rettificare il suo pensiero sul calciatore giallorosso:
“A Roma è successo il finimondo? Immagino, con tutte le radio e i giornali…comunque parlavo ad Esposito, ad un ragazzo giovane, dopo la prima gara in Champions League, che avrà attorno tanta gente che lo caricherà di responsabilità. Quando questo accade perdi, può succedere che perdi un po’ la testa. Allora ho fatto l’esempio di quello che è successo a Zaniolo e Kean in nazionale, quando Di Biagio li mandò in tribuna. “Se continuate così, la strada diventa ardua” il messaggio che passò.
E con la Nazionale maggiore, Mancini non li convocò, compiendo una scelta applaudita da tutti. Quindi non era un giudizio, era un suggerimento ad un ragazzo giovane di non commettere quegli errori.
L’ho detto come nonno, come allenatore ed è venuto fuori un polverone. Io reputo Zaniolo il più grande talento che c’è in Italia: qualità, tecnica e visione di gioco che in pochi hanno”.