Quel 20 maggio 2018 chi avrebbe mai potuto pensare che per rivedere la Roma al terzo posto sarebbe passato un anno e mezzo?
In questi 18 mesi è successo di tutto. In panchina tre allenatori, sono andati via Totti e De Rossi, Monchi ha divorziato duramente con Pallotta, il suo vice Massara ha scelto anche lui l’addio, Alisson, Nainggolan e Manolas sono stati ceduti e il vice presidente Baldissoni è uscito dalla gestione sportivas per occuparsi solamente dello Stadio.
In questo contesto il lavoro di Fonseca è stato straordinario. Il portoghese, miscelando umiltà e ambizione, in 11 giornate ha riportato la Roma al terzo posto dovendo affrontare un’emergenza infortuni che l’ha privato anche di 8 giocatori. La capacità di dialogo del mister è stata una delle armi vincenti. Il malinconico 0-0 contro la Sampdoria lo aveva portato ad alzare la voce chiedendo più coraggio.
Capitolo Zaniolo che col portoghese ha avuto un feeling immediato e la risposta del giocatore è stata incisiva ai massimi livelli. E’ tornato Under mentre Diawara e Mkhitaryan lo faranno dopo la sosta con Pellegrini a fine mese. Pallotta lo ha già benedetto: “Mi piace quello che fa“. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.