Subito dopo Italia-Scozia, staff del Coni al lavoro per garantire la massima efficienza del prato dell’Olimpico per la sfida di campionato
Al termine di Italia-Scozia, mancheranno 24 ore all’impegno di campionato tra Roma e Lecce.
Il manto erboso dell’Olimpico, che non è sembrato in perfette condizioni già nella sfida di Europa League, subirà ulteriori sollecitazioni dalla sfida del “Sei Nazioni”.
Ma un piano dettagliato di lavoro è stato già stilato per permettere, in breve tempo, il miglior terreno di gioco per i giallorossi.
Verranno infatti installati sette millepiedi di lampade, che serviranno per favorire la fotosintesi e la ricrescita della nuova semina, mentre una task force lavorerà giorno e notte per prevenire gelate o problemi legati ad eventuali agenti atmosferici.
Inoltre, dopo ogni partita entrerà in azione il consueto protocollo, che prevede “ball rebound“, “ball roll” e “ball traction“, in sintesi alcuni test per verificare scorrevolezza e trazione del pallone.
Sono poi previsti:
1) l’hardness test (sulla durezza del campo)
2) l’infiltration test (infiltrazioni)
3) il total grass cover (ricopertura del manto)
4) il controllo dell’altezza dei fili dell’erba
La procedura partirà dalle 18:30 di oggi.